Giorgia Zuddas
Le fonti parlano di sirene antiaeree rimbombanti in tutta l'Ucraina. Ma pare anche che, in alcuni punti del Paese, le cose non abbiano funzionato a dovere. Secondo quanto annunciato dalla Cnn sulla base di alcuni conteggi dei servizi di emergenza ucraini, in totale almeno 14 persone sono state uccise e 97 sono rimaste ferite. In particolare, Kiev risulta pesantemente presa di mira. Il sindaco, Vitali Klitschko, ha riferito che in città sono avvenute “almeno cinque esplosioni”. Quasi tutti gli altri centri del Paese, già colpiti durante la guerra, hanno dovuto fare i conti con nuovi attacchi missilistici. Zaporizhzhia, per esempio, è stata colpita da missili russi nella notte tra sabato e domenica scorsa: almeno dodici persone hanno perso la vita e 49 sono state ricoverate in ospedale, tra cui 6 bambini. Ma l'attacco di lunedì mattina è stato senza precedenti: mai prima d'ora così tante città sono state colpite contemporaneamente.

La vendetta di Putin
Siamo di fronte alla vendetta del presidente russo, Vladimir Putin. Poco dopo gli attacchi missilistici, egli ha infatti confermato che le esplosioni sono state "una dura risposta all'attacco al ponte di Crimea". Sabato scorso, quell’opera, così importante per i russi, è stato in parte distrutta da una forte esplosione. L'Ucraina non ha rivendicato la responsabilità dell'attacco. E, sempre secondo Kiev, non si tratta affatto di una ritorsione: "I russi hanno pianificato questo attacco con largo anticipo. Vogliono distruggerci e cancellare il nostro Paese dalla mappa", ha detto il presidente ucraino Zelensky. Mentre il ministero della Difesa di Kiev ha affermato che “il Cremlino stava preparando gli attacchi aerei sin dall'inizio di ottobre”.

Attacco contro civili
Gli attacchi missilistici hanno creato non pochi problemi: almeno cinque province ucraine sono rimaste senza elettricità. Segnalati anche vari problemi con la fornitura di acqua. Sempre secondo Zelensky, l'attacco “è destinato a causare il maggior danno possibile", sottolineando il fatto che i russi hanno preso di mira strade e risorse energetiche, nonché i cittadini ucraini. L'Ucraina vede i bombardamenti come un atto di disperazione, nato per nascondere il fatto che l'invasione non è andata come previsto. Ma non è finita qui. Putin sta infatti minacciando altri attacchi: "Se questi attacchi terroristici continuano, la Russia ripagherà l'Ucraina con la stessa moneta: non ci dovrebbero essere alcun dubbio su questo", ha concluso il presidente russo.





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Carlo Cadorna - Frascati - Italia - Mail - lunedi 17 ottobre 2022 6.24
L'Ucraina rappresenta il cuscinetto tra la Russia imperialista di Putin (ma non solo perchè chi ha cominciato con l'invasione della Cecenia è stato Eltsin, determinando la richiesta di 14 paesi di aderire alla NATO) e l'Europa. Quindi è nostro preciso interesse fare in modo che questo cuscinetto resti integro, militarmente forte, ed indipendente. Quanto avvenuto è da addebitarsi alla debolezza di Merkel (faceva affari con russi e cinesi), di Biden e prima (2014) di Obama che ha consentito alla Russia di appropriarsi della Crimea. Si vis pacem, para bellum, dicevano giustamente i romani.


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