Rossana TostoLo spazio capitolino tra ponte Sisto e ponte Mazzini ha acquisito una propria identità culturale nel 2005, con 'She Wolves': un'opera dell'artista americana Kristin Jones, che ha inaugurato quella che diverrà nota, da allora in poi, come Piazza Tevere. Le dodici figure di lupe emerse dalla pulizia del muraglione, una tecnica successivamente ripresa per la realizzazione dell'opera dell'artista sudafricano, William Kentridge, sono rimaste per anni lungo il fiume, divenendo, l'anno dopo, scenografia per il programma di proiezioni animate: 'Ombre dal Lupercale'. I suoi 7 artisti e 7 compositori sono stati ispirati dalla Storia mitologica della 'città eterna', ma le loro immagini e le loro composizioni sono nate per dialogare con il luogo in cui ogni artista che ha lavorato in modo indipendente, nella consapevolezza che le sue opere, visive e sonore, sarebbero state combinate in un unico allestimento. Le animazioni sono interpretazioni dell'immagine simbolo di Roma. E le composizioni sono sperimentazioni che partono dal paesaggio sonoro del fiume. Con il sito di Piazza Tevere, ormai testimone della scomparsa di 'Triumphs and Laments', la maestosa opera di William Kentridge realizzata dall'associazione 'Tevereterno' sotto la direzione di Kristin Jones sul muraglione della sponda opposta, il 12 settembre scorso è stato presentato anche un 'Omaggio a Kentridge', ideato da Sandro Polci, proiettando sulla lupa del grande fregio il disegno preparatorio dell'artista che incontra la 'Lupa capitolina' dell'opera originaria di Kristin Jones. Sovrapponendosi e dissolvendosi ancora, le immagini diventano una metafora delle potenzialità del luogo, delle sue storie, della magia dell'arte pubblica che chiede di guardare e porsi domande. Entrambi questi allestimenti, realizzati con il supporto finanziario di Acea, vogliono essere un invito per futuri programmi di azioni artistiche che devono nascere per Piazza Tevere, laboratorio a cielo aperto dedicato all'arte contemporanea. Il pubblico può avere accesso gratuitamente a Piazza Tevere, fino al 25 ottobre 2020, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 22. Il venerdì e il sabato fino alle ore 24.

Gli artisti
Andrea Biagioni e Gabriele Manecchi; Daniel K. Brown e Erika Kruger; Roberto Catani; Francesca Fini; Kristin Jones; Maureen Selwood; Kiki Smith.

I compositori

Walter Branchi; Alvin Curran; Eugenio Giordani; Roberto Laneri; David Monacchi; Nico Muhly.

I realizzatori

Kristin Jones e Sandro Polci.

Piazza Tevere 2020
Piazza Tevere 2020 è un allestimento paesaggistico-ambientale temporaneo, che offre uno spazio in cui realtà urbana e natura, acqua e arte, passato e presente convivono e si alimentano a vicenda, creando una 'piazza' d'incontro e cultura, ma anche di discussione sui benefici che la natura può dare alla capitale d'Italia per contrastare l'emergenza climatica e sanitaria che stiamo vivendo. L'allestimento è stato recepito dal delegato della sindaca di Roma, Virginia Raggi, per la riqualificazione del Tevere, Ing. Silvano Simoni e realizzato dall'Ufficio speciale Tevere di Roma Capitale con il supporto di un team di partner coordinati da Agenda Tevere Onlus. Alla sua base c'è un progetto redatto dall'Associazione italiana di Architettura del paesaggio (Aiapp), assieme al laboratorio 'Cesare Romiti', centro di progettazione di 'Agenda Tevere', con opere vegetazionali realizzate dalle imprese laziali di 'Assoverde' all'interno di "StrategieGreen2020", un programma promosso da 'Assoverde' e 'Aiapp', al fine di rendere gli spazi della città più sani, accoglienti e funzionali. Il progetto Piazza Tevere 2020 è stato promosso anche dall'associazione 'Tevereterno' e generosamente supportato dalle seguenti aziende: Acea, Terna, Italgas, Rainbird e plasticWOOD.it.


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