Rossana TostoAmarezza, dolore, razionalità e incanto. Sono queste le emozioni che hanno travolto il pubblico di 'Angeli di cartone', piéce in scena fino al 1° marzo 2020 al Teatro Hamlet di Roma. Il grande Aldo Cirri, autore del testo e noto drammaturgo (vincitore del Premio Fersen 2019 e del Tragos 2018 e 2019) e l'eclettico Vic Giannini, che oltre alla regia, firma anche le musiche e il disegno luci, hanno puntato dritto al cuore con un'opera dai risvolti drammatici, poetici e di denuncia: la violenza e gli abusi subiti dalle tre protagoniste. La ricorrenza dell'8 marzo, la Giornata internazionale della donna, si avvicina. E molte sono le rappresentazioni relative alle tematiche femminili. Ma non sono mai troppe. In evidenza, duqnue, questo lavoro del regista, Vic Giannini: un'opera suggestiva e poetica, classificatasi al secondo posto nel premio 'Luce dell'Arte 2018', che si avvale della partecipazione di attrici come Carmela Rossi (nel ruolo di Francesca), Donatella Busini (che interpreta Elena) e Rosa Inserra (nel personaggio di Stella). E' la storia di tre donne che, seppur molto diverse tra loro per carattere ed età, hanno in comune un vissuto di violenza e di abusi, elaborati o rimossi in funzione della loro natura e personalità. Per Stella, interpretata da Rosa Inserra, si è trattato di un'esperienza devastante, che l'ha condotta a uno stato di coscienza alterato; per Francesca, interpretata da Carmela Rossi, è stata l'origine di un'amarezza che l'ha accompagnata per tutta la vita; per Elena, interpretata da Donatella Busini, la sofferenza risulta razionalmente analizzata, vivisezionata e metabolizzata, rendendola più cinica e distaccata nei confronti del dolore. Ma l'empatia che si crea tra le protagoniste risulta palpabile. Specie nel finale, in cui con un atto liberatorio le violenze più efferate vengono dichiarate. Amarezza, dolore, razionalità e incanto. Sono queste le emozioni che hanno travolto il pubblico, in un susseguirsi di battute graffianti, rassegnate, sofferte, razionali ma anche piene di speranza. "Quando il vento ti sbatte d'ovunque, tu non puoi fare nulla per fermarlo", recita rassegnata Francesca (Carmela Rossi). La storia ricomincia come è iniziata e si ripete. Perché queste storie continuano a ripetersi. E lo spettacolo si tramuta in un frammento di vita vissuto, che sembra non avere fine: purtroppo.


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