Raffaella UgoliniIl 23 e 24 maggio 2019, sul palco del Teatro Garbatella in Roma, è approdato lo spettacolo 'Giovanna sotto il sego del tempo: una regina pazza o una donna ribelle'? Si tratta di un ritratto non convenzionale di Giovanna di Castiglia, detta 'La Pazza': una regina che non regnò mai. E' la storia interiore di una donna fragile e, al contempo, fortissima. Giovanna viene tradita, segregata e torturata dai suoi tre uomini, marito, padre e figlio: la sacra trinità del maschio. Il potere inaccessibile dell'uomo. Ossessiva, bulimica, innamorata, lucida e, allo stesso tempo, incapace di controllare le sue pulsioni, Giovanna è una donna che per otto mesi attraversa la Spagna con il feretro del marito. Una donna autodistruttiva, forse per scelta: neanche 46 anni di internamento la 'spezzano', o chissà, forse sì. Un'interpretazione coinvolgente, quella di Patrizia Bernardini: un monologo intenso, che in alcuni momenti diventa leggero, altre volte addirittura divertente, accompagnato dalle calde note del basso elettrico di Rodolfo V. Puccio. Giovanna di Castiglia, a 17 anni sposa Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Austria, che tuttavia muore dopo solo 10 anni di regno, nel 1506. Suo figlio, Carlo V, diviene, perciò imperatore del 'Regno dove non tramonta mai il sole'. Formalmente regina del principato della Castiglia y León, dal 1504 assume anche il ruolo di regina dell'Alta Navarra e, tra il 1515/16, diviene anche regina di Aragona, Valencia, Sardegna, Maiorca, Sicilia e Napoli. Eppure, ella non regnò mai: internata come pazza prima dal padre e poi dal figlio Carlo, si ritrovò rinchiusa a Tordesillas dal 1509 al 1555. Fragilità mentale, follia o scandalosa violenza?

Giovanna sotto il sego del tempo:
una regina pazza o una donna ribelle?

di: Adriano Marenco
con: Patrizia Bernardini
Al basso: Rodolfo V. Puccio
regia: Alessandra Caputo
musiche: Rodolfo V. Puccio
costumi: Antonella D'Orsi Massimo
disegno luci: Antonio Belardi
Teatro Garbatella
piazza Giovanni da Triora n. 15
00145 - Roma


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