Dario CecconiUn piccolo gatto color zenzero, dallo scorso febbraio è diventato la 'mascotte' di una scuola elementare di Izmir, in Turchia. Ha deciso di abitarci e di diventare amico di tutti i bambini. Si è presentato nel giardino della scuola e ha continuato a tornare ogni giorno, prendendo in simpatia tutti gli studenti che, naturalmente, hanno ricambiato. Pur essendo un gatto randagio, sin dall'inizio si è sentito a suo agio, circondato da tutti quei bambini che si avvicinavano a lui e lo accarezzavano. Indubbiamente, queste attenzioni e questo affetto devono avergli giovato. Durante i primi giorni non si addentrava nelle classi, ma si limitava a gironzolare all'esterno e a passare silenziosamente nei corridoi vuoti durante le lezioni, fino a quando, un giorno, Tombi (così è stato chiamato l'animaletto dai bambini) ha trovato il coraggio di entrare in una classe e quasi non ne è più uscito. Özlem Pinar Ivascu, un insegnante di terza elementare, è rimasto molto sorpreso quando il felino è entrato nella sua classe e si è autonominato 'assistente di cattedra', rivolgendo verso i bambini il suo sguardo attento. Gli alunni, affascinati dalla presenza e dalla personalità del gattino, sono diventati entusiasti di andare a scuola e anche più silenziosi e disciplinati. Gli studi scientifici al riguardo si sprecano e portano tutti alla stessa conclusione: i minori che crescono a contatto con un animale, in particolare con un gatto o un cane, hanno un'intelligenza emotiva molto più sviluppata rispetto a quelli che vivono senza. Si tratta di quel tipo d'intelligenza che permette di esprimere i propri sentimenti in modo corretto e di riconoscerli anche nel prossimo. Per gli specialisti è un'intelligenza in grado di dare al bambino un giusto 'equilibrio' tra la ragione e i sentimenti. Prendersi cura di un animale, come stanno facendo, in questo caso, i bambini della scuola elementare di Izmir, comporta necessariamente delle responsabilità, che infondono in loro un senso di realizzazione e li aiutano a sentirsi indipendenti e competenti. Nienke Endenburg e Ben Baarda, autori del libro 'The waltham book of human - animal interaction', riportano un esperimento nel quale i bambini con bassa autostima hanno mostrato grandi progressi dopo aver avuto un animale nella propria classe per nove mesi. Le sensazioni positive fornite da Tombi, quindi, hanno accresciuto la fiducia e l'autostima dei bambini, perché l'animale ha restituito loro gratitudine e un affetto profondo e sincero. C'è inoltre da sottolineare come tutti gli animali aiutino i più piccoli ad affrontare periodi difficili con più calma e meno stress. E' scientificamente provato che 'coccolare' un cane o un gatto rallenti il battito cardiaco, abbassi la pressione sanguigna e diminuisca le onde cerebrali, favorendo un generale rilassamento. Si ottengono, quindi, rilevanti e benefiche modificazioni 'neuro-ormonali', che rilasciano una sensazione di tranquillità e di benessere. Evviva Tombi, un 'gatto maestro' alle elementari.


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