Vittorio LussanaIn questi ultimi 4 anni, certamente non siamo stati avari di critiche nei confronti del Partito democratico e del suo leader, Matteo Renzi. Ciò non toglie che il Pd rappresenti, oggi, una forza politica destinata a svolgere un ruolo importante per la stabilizzazione politica dell'Italia e dell'Europa. Pur tenendo in considerazione i numerosi errori politici e di governo, il Partito democratico ci ha resi particolarmente orgogliosi di essere italiani per avere offerto nobilmente aiuto, soccorso e accoglienza a centinaia di migliaia di poveri disperati in fuga dal Medio Oriente e dal continente africano, dimostrando sensibilità umana e grandissimo disinteresse, dato che questo tipo di politiche offrono regolarmente il fianco a 'sciacallaggi' strumentali di ogni risma e provenienza. Le vittime del mar Mediterraneo sarebbero, oggi, notevolmente di più se non vi fosse stato l'impegno del Partito democratico e del Governo italiano. Quest'ultimo elemento rimane un merito enorme, intorno al quale chiederemo agli italiani di evitare di 'crocifiggere' la formazione politica guidata da Matteo Renzi. Ma più in generale, in vista delle ormai prossime elezioni politiche nazionali, l'invito che rivolgiamo a tutte le forze, movimenti e schieramenti in campo è quello di non perdersi in forzature e faziosità, operando analisi il più possibile obiettive, sia che si critichi il quinquennio appena trascorso, sia che lo si voglia, almeno parzialmente, difendere. Analisi demagogiche o di pura propaganda non ne vogliamo sentire, né in televisione, né sulla carta stampata, né tantomeno sui canali web. Ovviamente, veniamo a porre tale richiesta ad amici, politici e colleghi giornalisti sul mero terreno della 'moral suasion'. Tuttavia, si chiede anche di tener mentalmente presente tale nostro desiderio, allo scopo di rimanere il più possibile 'aderenti' con le difficoltà e i problemi concreti dei cittadini, evitando ogni 'astrazione'. A nostro parere, il bilancio del centrosinistra a guida 'renziana', pur tra molte ingenuità ed errori, non è del tutto negativo. E alcuni esponenti degli esecutivi espressi in questi anni hanno dimostrato buone capacità e qualità degne di nota. Senza entrare nel merito della recente polemica sui vaccini obbligatori, che peraltro ci vede totalmente schierati a fianco dell'esecutivo attualmente in carica, vogliamo sottolineare il lavoro svolto, per esempio, dal ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, con impegno, onestà intellettuale e responsabilità personale. Così come di un certo rilievo ci risulta esser stato quello di alcuni ministri, Roberta Pinotti e Carlo Calenda su tutti, i quali hanno dimostrato come il Partito democratico possieda, oggi, un proprio 'scheletro' di classe dirigente, anche se ancora in via di definitiva maturazione. Sappiamo che 'superuomini' non esistono, da nessuna parte del mondo, checché ne dica o ne pensi mister Donald Trump. Tuttavia, così come siamo pronti a convenire intorno ai primi segnali di 'avvenuto orientamento' della Giunta Raggi alla guida della capitale, oppure nel merito di alcune prese di posizione che riteniamo corrette da parte del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, in particolare sui temi della legittima difesa e della cosiddetta 'riforma Fornero', provvedimento quest'ultimo che non ha minimamente affrontato la questione dei bassissimi vitalizi che attendono molti di noi dopo un'intera vita di impegno, lealtà e duro lavoro, allo stesso modo vorremmo assistere a una campagna elettorale il più possibile equilibrata nelle analisi e nei giudizi, che sappia concedere anche meriti e ragioni ai propri rispettivi avversari e non soltanto nei modi e nei toni. Si pregano insomma le forze politiche italiane di cercare di inserire, nei propri ragionamenti, quel nesso 'crociano' della distinzione che possa permettere ai cittadini di giudicare equamente persone, situazioni, motivazioni ed errori. E auguriamo buon lavoro a tutte le forze e schieramenti politici in campo, per una campagna elettorale costruttiva, ricca di idee positive e soluzioni innovative. Permetteteci di assistere a una competizione intelligente, razionale e moderna, il più possibile lontana dall'odio ideologico o da becere umoralità. Siamo certi che, qualunque sarà il risultato finale, gli italiani vi ringrazieranno per questo.




Direttore responsabile di www.laici.it e della rivista mensile 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it)

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Marina - Urbino - Mail - martedi 30 maggio 2017 8.5
Non sono in linea con il tuo pensiero ma apprezzo il tuo modo di esporre le cose.
Patrizia - Roma - Mail - martedi 30 maggio 2017 7.45
Mi ricordo di Rimini, dei meriti e bisogni. Certo, i tempi erano altri e Renzi era adolescente? Perciò sei molto generoso nella lettura del renzismo attuale.
Renzo - Volterra (Italia) - Mail - lunedi 29 maggio 2017 21.49
Molto ottimistica pre-visione... quella della guida renziana poi.
Cristina - Milano - Mail - lunedi 29 maggio 2017 21.27
Io non sono filorenziana e non lo voterò mai...
Non vedo un buon operato durante il suo governo, anzi!! Ha un unico vantaggio: non c'è ancora un leader indiscusso nell'altra coalizione. Anche a me piacerebbe "la sana ed intelligente competizione...". Ma se mancano di intelligenza, serietà e rispettabilità non vedo grandi risultati.
Roberto - Roma - Mail - lunedi 29 maggio 2017 7.34
Ma certo, il ragionamento politicamente corretto è questo e personalmente sceglierò il partito meno peggiore. Ma è proprio questa logica di votare il meno peggio che non funziona più: è tutta qui la nostra democrazia?


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