Vittorio Craxi"Se vince il 'Sì', meno poltrone e stipendi ai politici, meno poteri alle Regioni; se vince il 'No', in Italia non cambia niente: #bastaunsi". Così si é espresso non un 'arruffapopolo' reazionario, ma il presidente del Consiglio, qualche giorno fa. Ed ecco condensate in quaranta righe una filosofia politica dannosa e pericolosa per la democrazia: il ripristino del centralismo amministrativo, dopo aver esaltato il carattere territoriale del nuovo Senato. La stucchevole polemica contro il numero dei deputati e il loro stipendio, quando si poteva abolire la 'Camera alta' e diminuire, in tal modo, i costi. Renzi si avvicina alla campagna elettorale con toni e argomenti 'strapaesani', non degni di un primo ministro di una grande nazione e men che meno del Segretario nazionale di un Partito della sinistra. Quella sinistra, compresa la nostra, che é democratica e costituzionale e non dovrebbe tollerare falsi riformisti o revisionismi senza capo, né coda.




Coordinatore nazionale del Comitato socialista per il 'No' alla riforma costituzionale
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