Vittorio LussanaL’idea di ‘riesumare’ Forza Italia, ennesima formazione personalistica di una deriva carismatica della politica che nel corso di questi ultimi 20 anni ha toccato la più evidente delle impotenze programmatiche, è assolutamente assurda. Nel quadro etico-morale di questo già dissestato Paese, completamente folle. La magistratura italiana ha impiegato anni per raccogliere prove contro Silvio Berlusconi e il suo personalissimo modo di concepire la libertà d’impresa. E non appena ha potuto esprimere alcune decisioni in merito al suo operato, essa lo ha fatto. In un Paese come il nostro, ciò avrebbe dovuto rappresentare qualcosa, in termini di principio. Invece, ci ritroviamo di fronte a un continuo, reiterato, ripetuto ribaltamento della verità, secondo le più giustificatorie e melliflue demagogie populiste. L’Uomo qualunque è assurto in veste di prefica per segnalarci il malessere più profondo della nostra società: la magistratura. Qui non siamo di fronte alla goliardica tendenza partenopea a ‘tirare il pacco’ contro ignari turisti per riuscire a vendere loro la fontana di Trevi: magari fossimo ancora a quei tempi! Si tratta, invece, della definitiva certificazione dell’esistenza di una solida minoranza di cittadini che pretendono ‘carta bianca’ nel poter disattendere meriti e bisogni del proprio prossimo e dell’intera collettività: ecco l’esatta ‘fotografia’ del liberalismo secondo l’interpretazione del centrodestra italiano. “Dio è buono e la Chiesa è madre” ha ricordato di recente il pontefice: un brav’uomo che, tuttavia, rischia veramente di apparire come un predicatore solitario, perso in un infinito deserto di indifferenza morale e sterilità valoriale. Ma le vie del Signore sono finite, caro Francesco. Già da svariato tempo. Ed è ormai giunto il momento di parlarsi con franchezza: o decidiamo di comportarci tutti come ‘Cristo comanda’, oppure questa guerra non potrà che dar luogo a nuovi momenti di rinnovata, fortissima, intensità. Sarebbe dunque il caso di evitare di scherzare col ‘fuoco’, giocando a fare i novelli eversori senza possedere, della ribellione, né la tradizione, né l’esperienza o financo titolo e facoltà. Proprio dalle colonne di questo sito web, nei mesi scorsi si è fornita una risposta nobile e positiva alle pressioni tese a favorire la nascita di un Governo della ‘pacificazione’. Ma ciò non sottintendeva affatto l’eventualità di dover assistere a una serie infinita di ricatti e ‘buffonate’, con un ministro insultato per intere settimane unicamente a causa del colore della propria pelle e la continua diffusione di odio e sfiducia nei confronti delle istituzioni. Se il linguaggio e l’atteggiamento complessivo delle parti in causa continuerà a essere questo desolante ‘teatrino’ di disinformazione e aride discussioni non esisterà altro modo di gestire la contingenza se non quello di attirare l’intera classe politica italiana al centro del ‘ring’ e cominciare a ‘danzarle’ attorno con lo stesso stile e la medesima agilità con cui Muhammad Ali mandava al ‘tappeto’ avversari all’apparenza più potenti di lui. Ricordo a tutti, per l’ennesima volta, come esista un’ormai accertata distanza tra i tanti cittadini che, ogni giorno, lavorano onestamente e con sacrificio e chi, invece, rappresenta solamente una ‘casta’, ormai isolata, di ridicoli ‘palloni gonfiati’. Basta cialtronerie e provocazioni: mettiamoci al lavoro e cerchiamo, tutti insieme, di cambiare questo stato di cose. Con razionalità e generoso disinteresse. Altrimenti, per quale ‘diavolo’ di motivo le avete volute le ‘larghe intese’? Per certificare come non sia più possibile trovarne almeno qualcuna per un determinato periodo di tempo? Sarebbe una contraddizione talmente stridente che gli italiani, per quanto notoriamente sprovveduti, non potrebbero non cogliere.


Lascia il tuo commento

Marina - Urbino - Mail - venerdi 27 settembre 2013 18.16
Un articolo che mi ha lasciata senza fiato: come sempre attento ad ogni piccolo particolare e lucidissimo nel descrivere la situazione.
Cristina - Milano - Mail - venerdi 27 settembre 2013 18.10
Sono solo parzialmente d'accordo, ma un gran bel pezzo anche questo...


 1