Vittorio LussanaAnche il fenomeno del ‘grillismo’ discende dagli errori storici della sinistra comunista italiana: è inutile, oggi, mettersi a fare gli ‘sdegnati’ per la mancanza di cultura democratica del movimento guidato dal comico genovese. Imponendo per interi decenni le tematiche populiste del rispecchiamento, sommergendo di contumelie tutto il pensiero che non annunciava “radiose albe di progresso”, proscrivendo i Nietzsche, gli Jasper e gli Heidegger, la cultura italo-marxista ha sempre caricato sulle spalle dei propri intellettuali un fardello di ritrattazioni, di incombenze propagandistiche, di inevitabili ‘nicodemismi’ divenuti tanto intollerabili, quanto retorici. La questione di fondo del mondo post comunista rimane la sua cronica difficoltà a constatare la fragilità di fondo della propria cultura di governo, derivante da lunghissimi decenni di tematiche populiste di cavalcamento di ogni malcontento protestatario: tutti problemi dettati da esigenze propagandistiche, che hanno finito col soffocare ogni tentazione verso decisioni coraggiose, ma ‘impopolari’. In questo modo, la cultura italo-marxista ha finito con l’isolarsi, col rassegnarsi a divenire una sorta di ‘seconda società’, un luogo in cui ogni circuito di possibili relazioni interpersonali diviene possibile solamente nelle Case del popolo, nei centri sociali, durante le feste de l’Unità. Cosciente di aver bisogno più che mai della forza numerica, la sinistra italo-marxista ha sempre rinunciato a priori alla stesura di programmazioni selettive, che avrebbero potuto diminuirne il peso e la consistenza elettorale; ha congelato ogni dualismo, sino a ritenere il mero tatticismo una prassi politica normale e costante; ha rinunciato a individuare quelle esigenze di innovazione tecnologica e infrastrutturale che avrebbero potuto dar modo all’intera sinistra italiana di inserirsi nel merito di una reale modernizzazione del Paese. Fu in base a tali limiti culturali che Enrico Berlinguer commise l’errore di credere possibile un accordo di ‘compromesso storico’ con il blocco moderato italiano, incuneandosi in un terreno che finì col rendere evidente come i comunisti non abbiano mai sviluppato coerenti politiche di modernizzazione e di riorganizzazione strutturale dell’economia. Un errore che li ha poi condotti a sottovalutare l’eventualità di dover svolgere, un giorno, il ruolo di Partito delle riforme. E che li ha portati a sottovalutare quelle ‘sacche’ di ‘settarismo protestatario’ a lungo coltivate per mere finalità elettorali.




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Massimo - Roma - Mail - mercoledi 21 novembre 2012 7.49
"Chi si sdegna... è perduto!". Vuol dire che manca o "vuole mancare" o non manca ma "deve far credere a chi manca di una vera cultura politica, e/o di una vera analisi lungimirante, in una sua buona fede!!.... Sdegnarsi, vuol dire solo... che non abbiamo compreso nulla.
carlo cadorna - frascati - Mail - martedi 20 novembre 2012 18.59
Il comunismo è una religione che ha come obiettivo la conquista del potere con ogni mezzo: non cambieranno mai. Quindi vanno rottamati!
Giuseppe - Roma - Mail - martedi 20 novembre 2012 16.3
Solo 2 parole stringate , che non le reputo affatto una boutade, ma fosse per me i vari Grillo e Renzi sarebbero a soggiornare in Siberia da tempo... e non ditemi che sono il solito stalinista! Simili mistificatori sono più dannosi del Kaimano e di Monti messi assieme!!
Massimo - Siena - Mail - martedi 20 novembre 2012 16.0
Analisi tanto lucida quanto spietata dove però mancano come comburenti gli ''avi' di Grllo identificabili nel ''leghista prima maniera'' e nello showmen berlusconista. Secondo me il ''monstre'' Grillo è già superato dall'altro ''monstre'' emergente Renzi che mi sembra il più attuale ''uomo del destino'' del momento.
Simona - Palermo - Mail - lunedi 19 novembre 2012 17.15
...a prima vista sembra molto agile il movimento di Grillo ,libero da molti legami politici...riesce a dare voce dove la "seconda società" come hai ben scritto "non è riuscito a constatare la fragilità di fondo della proprio cultura di governo"...e cercando di colmare le iniziative impopolari e infruttuose del governo...viene subito sbeffeggiato...


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