Cinzia RiontinoAppartengono alla 'Generazione Z' tutte quelle persone nate tra i tardi anni ’90 del ventesimo secolo e il primo decennio dopo il duemila. Descritta come “unica” e “completamente diversa” dalle precedenti, la 'Generazione Z' sta rapidamente emergendo come una forza molto influente nella società. Con l’avvento di internet e il largo accesso a tutte le informazioni, essa affronta sfide e opportunità uniche al mondo. Ma quali sono le caratteristiche distintive della 'Generazione Z'? Nati in piena era digitale, cresciuti con lo smartphone, il tablet e i social media, questi giovani sono diventati esperti nell’utilizzo di tali tecnologie. Sono sempre connessi e inviano e ricevono informazioni in modo istantaneo. La 'Generazione Z' è anche caratterizzata da una forte inclinazione verso la diversità e l’inclusione. Secondo un’indagine globale Ipsos, società multinazionale di ricerche di mercato, essi sono: a) molto più consapevoli delle disparità e delle ingiustizie nel mondo e sono aperti alle diverse identità di genere e orientamenti sessuali e culturali; b) attivisti che cercano di promuovere l’uguaglianza, partecipando a proteste e movimenti sociali; c) mostrano un forte spirito imprenditoriale, a differenza delle generazioni precedenti, che hanno scelto lavori stabili e a lungo termine. La 'Generazione Z', dunque, è innovativa e molto più incline a cercare opportunità di lavoro indipendenti. Mettendo sul campo le loro competente tecnologiche, danno vita alle loro passioni e talenti, dando più valore al tempo. Quindi, più voglia di tempo libero e flessibilità dell’orario di lavoro. Infatti, sono quelli del lavoro da remoto, il tanto citato 'smart working', per adattare le loro esigenze alle loro priorità personali. La 'Generazione Z', inoltre, è più attenta ai temi 'green' rispetto alle precedenti: si dichiarano preoccupati per il cambiamento climatico e temono imminenti disastri ambientali. Sempre i dati Ipsos riportano come siano usciti più riflessivi dopo la pandemia. Ma come tutti, anche loro si trovano costretti a fare i conti con altre problematiche: 1) l’aumento dell’uso dei social ha portato un aumento direttamente proporzionale dei problemi di salute mentale; 2) l’essere sempre connessi ha causato isolamento sociale, ansia e depressione nei più giovani. Per tutti questi motivi, la società dovrebbe prendere in considerazione questi problemi e fornire un supporto adeguato, promuovendo il benessere mentale dei giovani. Un altro aspetto che caratterizza la 'Generazione Z' è la loro visione incerta sul futuro lavorativo. I rapidi progressi tecnologici stanno cambiando fortemente il mercato del lavoro. E questi giovani devono acquisire nuove competenze e comprendere le nuove opportunità di carriera, anche queste in continua evoluzione. La flessibilità e l’apprendimento continuo sono ingredienti fondamentali per sopravvivere e avere successo. Tuttavia, spesso i ragazzi si trovano in difficoltà economiche e faticano a trovare occupazioni ben retribuite, costringendoli a restare più a lungo a casa con mamma e papà. Affrontare certe sfide, richiede sostegno da parte delle famiglie, degli educatori e della società nel suo complesso. Resta importante l’ascolto verso questi giovani, per conoscere le loro preoccupazioni e fornire il giusto supporto per ambientarsi in modo sano e costruttivo. In caso contrario, la vera deformazione mentale sarà la nostra, poiché stiamo diventando eticamente sterili.





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