Nell’attuale società, complessa e in continuo cambiamento, molti
ragazzi, specialmente nella
fascia adolescenziale, stanno manifestando
disagio, insicurezza, mancanza di
concentrazione, incapacità nel costruire
relazioni, difficoltà nella
socializzazione e nel
rapporto tra pari. E tutto ciò, talvolta, sfocia in episodi di
bullismo, disturbi alimentari, fobìe, forme di
violenza. In questo scenario, molti
genitori si trovano
da soli e sono
in difficoltà nel saper gestire la situazione. Gli
insegnanti, che trascorrono diverse ore in classe, sono i primi a
intercettare il
disagio dei giovani. Il verbo insegnare deriva dal latino:
'insignare'. Ossia:
lasciare un segno. Dunque,
l’insegnante è colui che lascia una
traccia nell’allievo. Ciascuno di noi ricorda il primo giorno di
scuola e
l’insegnante che lo ha accolto, la
maestra preferita, il
professore più severo, quello più
simpatico. Nel momento in cui si attiva questo ricordo, riemergono in noi gli stati d’animo e le
emozioni legate a quel vissuto. La figura del
docente, da tempo messa in discussione, si colloca esattamente a
metà tra la
famiglia e il
ragazzo, ponendosi come
'guida' durante il percorso scolastico. Questa
'guida' non si vuole sostituire alla
famiglia, ma cerca una
collaborazione con essa, affinché insieme si conduca
l’alunno a uno
sviluppo armonico dal punto di vista
pedagogico e
psicologico. Da diversi studi condotti in campo
sociologico e
psicologico, emerge il bisogno dei ragazzi di avere accanto degli
adulti competenti, che siano in grado di
ascoltarli, che siano pronti al
confronto e che siano da
esempio. Insomma,
l’insegnante rientra a pieno titolo nell’area degli
adulti competenti, avendo un ulteriore ruolo: trasmettere
conoscenze e
saperi duraturi, promuovere le
competenze in chiave di
cittadinanza europea, creare una relazione
d’aiuto il cui fine è rendere ogni
alunno indipendente, in grado di affrontare le
sfide della vita. Il
ruolo dell’insegnante, oggi, è sempre più
importante e richiede molte
competenze. Perché
l'educazione è un mezzo
prezioso e
indispensabile, che può consentire di raggiungere gli
ideali di
pace, libertà e
giustizia sociale.