Ennio TrinelliOffesa dalla tracotanza maschilista di un noto quotidiano, che ha insinuato l'insinuabile, la prode Virginia Raggi è stata prontamente difesa da tutte le donne. Un esercizio 'buonista' che, in Italia, prospera sempre. Nulla da dire se si reagisce alla volgarità, alla bassezza, all'insulto e ci si erge in difesa di chi lo subisce, ma sorgono spontanee alcune domande: la 'Sacra sindaca' della 'Roma immobile' avrebbe fatto lo stesso se non fosse lei l'offesa? Il movimento nel quale si riconosce avrebbe fatto lo stesso nei confronti di eventuali altre volgarità e bassezze che avessero raggiunto i loro avversari politici? Non sappiamo quanto il fomentare la narrazione della 'poverina' in stato di prostrazione contribuisca a migliorare il clima politico del Paese. Soprattutto, se si considera che il movimento nel quale la sindaca si riconosce ha fatto dell'insulto gratuito e della bassezza volgare, propagandistica elezione.


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