Ma sì: fatelo pure il vostro 'Family day'. Riunitevi al Circo Massimo e fate la vostra bella figura da regrediti intolleranti, da difensori di recinti inutili, di persone al di sotto di un livello minimo di umanità. Quando si vogliono erigere dei muri c'è sempre chi, con pazienza, li butta giù: è questo il vostro 'cruccio' peggiore. Ma sono proprio i vostri 'muri' a richiudervi in quell'assurda prigione rappresentata dal grigiore confessionalista. Non ci sarete più, un bel giorno, voi cattolici 'integristi', con grande sollievo dei cristiani più caritatevoli e sinceri, già da tempo sottoposti a prove di pazienza non indifferenti. E sarete ricordati come certi zii bigotti, capaci solamente di parlare sempre male di tutto e di tutti. E' un'autentica tragedia assistere al vostro grottesco funerale, a cui partecipate come cadaveri ambulanti, in quanto popolo di morti, poiché in termini morali, una religione regolarmente costretta ad ammettere con ritardo di non aver saputo comprendere, sin dai tempi di Galileo, l'evolversi dei tempi e le trasformazioni della Storia, dovrebbe rappresentare il sintomo principale di una "teologia" in cui lo 'spirito' del Figlio dell'Uomo già da tempo non esiste più. Nell'incoerenza di voler sempre giudicare il prossimo, autocondannate voi stessi alla povertà di spirito, a quel gretto indifferentismo che vi ha reso semplicemente una 'parte' della società, confinandovi tra le 'sette'. Per troppo tempo vi è tornato comodo che l'ateismo marxista e il socialismo 'corporativista' fossero in 'piedi', ben vivi e vegeti: le ideologie del '900 rappresentavano il vostro 'alibi' per giustificare dogmatismi secolari, atavismi irrazionali, un ridicolo misticismo antiscientifico. Per certi versi, è suggestivo possedere uno schema fisso, semplice e immutabile, su come dovrebbe funzionare il mondo. Ma è veramente ben stupido non accorgersi che è come dormire su dieci guanciali mentre i ladri vi stanno svaligiando la casa, da cima a fondo. Si potrebbe riconoscervi una certa 'etica della convinzione', che se paragonata all'attuale 'filosofia del successo' assicurato al primo idiota che appare nei vostri aberranti programmi televisivi, in fondo dimostra l'esistenza di un'antica dignità ideale e culturale. Ma sotto il profilo delle conseguenze antropologiche, sostanziali e di costume, la vostra sfiducia nell'umanità resta totale, facendovi crollare addosso la vostra stessa ipocrisia, perché in una televisione popolata da ignoranti possono andarci solamente quelli che dicono di stare dalla vostra parte. In fondo, avete ragione su questo punto: con le vostre risse televisive e le vostre assurdità siete voi, oggi, a 'fare notizia', a scandalizzare il pubblico attraverso la banalità, poiché rappresentate la prova stessa dell'esistenza di un Dio dei 'buffoni'. Siete talmente spocchiosi e arroganti da essere riusciti a farvi dare lezioni di spiritualismo e di liberalismo persino da atei e post marxisti. Siete proprio nei guai, amici cari: nei guai grossi. La vostra non è neanche più una famiglia, ma un vuoto palcoscenico sopra il quale si è obbligati a interpretare, da sempre, i medesimi ruoli, secondo un copione da 'patriarchi' uguale a se stesso, privo di ogni possibile evoluzione antropologica, restìo a recepire anche la più semplice delle novità sociali, popolari, di costume. Eppure, basterebbe che vi guardaste allo specchio per accorgervi di come siete divenuti vecchi, stanchi, persino brutti. E serve a ben poco scrivervi un messaggio di comprensiva tolleranza, di compassionevole compatimento, poiché voi non esistete neanche più, insteriliti e consunti dal vostro stesso irreale 'integrismo'. Voi siete solamente dei fantasmi che non spaventano più nessuno, miserabili ectoplasmi che hanno voluto a tutti i costi autocelebrare il proprio funerale pur di rinnegare, ancora una volta, quella verità in cui dite di riporre la vostra fede.