Vittorio LussanaMa sì: fatelo pure il vostro 'Family day'. Riunitevi al Circo Massimo e fate la vostra bella figura da regrediti intolleranti, da difensori di recinti inutili, di persone al di sotto di un livello minimo di umanità. Quando si vogliono erigere dei muri c'è sempre chi, con pazienza, li butta giù: è questo il vostro 'cruccio' peggiore. Ma sono proprio i vostri 'muri' a richiudervi in quell'assurda prigione rappresentata dal grigiore confessionalista. Non ci sarete più, un bel giorno, voi cattolici 'integristi', con grande sollievo dei cristiani più caritatevoli e sinceri, già da tempo sottoposti a prove di pazienza non indifferenti. E sarete ricordati come certi zii bigotti, capaci solamente di parlare sempre male di tutto e di tutti. E' un'autentica tragedia assistere al vostro grottesco funerale, a cui partecipate come cadaveri ambulanti, in quanto popolo di morti, poiché in termini morali, una religione regolarmente costretta ad ammettere con ritardo di non aver saputo comprendere, sin dai tempi di Galileo, l'evolversi dei tempi e le trasformazioni della Storia, dovrebbe rappresentare il sintomo principale di una "teologia" in cui lo 'spirito' del Figlio dell'Uomo già da tempo non esiste più. Nell'incoerenza di voler sempre giudicare il prossimo, autocondannate voi stessi alla povertà di spirito, a quel gretto indifferentismo che vi ha reso semplicemente una 'parte' della società, confinandovi tra le 'sette'. Per troppo tempo vi è tornato comodo che l'ateismo marxista e il socialismo 'corporativista' fossero in 'piedi', ben vivi e vegeti: le ideologie del '900 rappresentavano il vostro 'alibi' per giustificare dogmatismi secolari, atavismi irrazionali, un ridicolo misticismo antiscientifico. Per certi versi, è suggestivo possedere uno schema fisso, semplice e immutabile, su come dovrebbe funzionare il mondo. Ma è veramente ben stupido non accorgersi che è come dormire su dieci guanciali mentre i ladri vi stanno svaligiando la casa, da cima a fondo. Si potrebbe riconoscervi una certa 'etica della convinzione', che se paragonata all'attuale 'filosofia del successo' assicurato al primo idiota che appare nei vostri aberranti programmi televisivi, in fondo dimostra l'esistenza di un'antica dignità ideale e culturale. Ma sotto il profilo delle conseguenze antropologiche, sostanziali e di costume, la vostra sfiducia nell'umanità resta totale, facendovi crollare addosso la vostra stessa ipocrisia, perché in una televisione popolata da ignoranti possono andarci solamente quelli che dicono di stare dalla vostra parte. In fondo, avete ragione su questo punto: con le vostre risse televisive e le vostre assurdità siete voi, oggi, a 'fare notizia', a scandalizzare il pubblico attraverso la banalità, poiché rappresentate la prova stessa dell'esistenza di un Dio dei 'buffoni'. Siete talmente spocchiosi e arroganti da essere riusciti a farvi dare lezioni di spiritualismo e di liberalismo persino da atei e post marxisti. Siete proprio nei guai, amici cari: nei guai grossi. La vostra non è neanche più una famiglia, ma un vuoto palcoscenico sopra il quale si è obbligati a interpretare, da sempre, i medesimi ruoli, secondo un copione da 'patriarchi' uguale a se stesso, privo di ogni possibile evoluzione antropologica, restìo a recepire anche la più semplice delle novità sociali, popolari, di costume. Eppure, basterebbe che vi guardaste allo specchio per accorgervi di come siete divenuti vecchi, stanchi, persino brutti. E serve a ben poco scrivervi un messaggio di comprensiva tolleranza, di compassionevole compatimento, poiché voi non esistete neanche più, insteriliti e consunti dal vostro stesso irreale 'integrismo'. Voi siete solamente dei fantasmi che non spaventano più nessuno, miserabili ectoplasmi che hanno voluto a tutti i costi autocelebrare il proprio funerale pur di rinnegare, ancora una volta, quella verità in cui dite di riporre la vostra fede.




Direttore responsabile di www.laici.it e della rivista 'Periodico italiano magazine' (www.periodicoitalianomagazine.it)

Lascia il tuo commento

Marina - Urbino - Mail - martedi 2 febbraio 2016 23.18
Un articolo meraviglioso. Grazie!
Maria - New York (United States of America) - Mail - martedi 2 febbraio 2016 19.13
Regrediti? Intolleranti? Sono d'accordo con lei, ma se loro avessero usato questi termini riferendosi a degli omosessuali, sarebbero stati tacciati di omofobia e razzismo: non crede? Diamo il buon esempio senza offese inutili, rispettiamo le opinioni altrui!
Sabrina - Civitavecchia (Roma) - Mail - martedi 2 febbraio 2016 17.45
Concordo! Bell'articolo!!!
Giovanni - Agrigento - Mail - lunedi 1 febbraio 2016 18.19
Un articolo bellissimo e anche forte che condivido. Mi auguro che si faccia una vera battaglia sul ceto medio impoverito e sui 4 milioni di poveri e 3 milioni di disoccupati. Il Paese sta esplodendo e il Parlamento fa finta di non accorgersene, Finirà che la gente voterà Grillo che promette un reddito di cittadinanza a tutti per non morire di fame. Almeno offre una via. Renzi cosa offre in cambio ?
Vittorio Lussana - Roma/Milano/Bergamo - Mail - lunedi 1 febbraio 2016 12.54
RISPOSTA AL SIG. MARIO: gentile sig. Mario, capisco l'intento amichevole di volermi dare un consiglio 'tattico'. Ma l'atteggiamento da Lei consigliato è lo stesso di chi si diceva convinto che Hitler non avrebbe mai invaso la Polonia... Cordiali saluti. VL
mario - italia - Mail - lunedi 1 febbraio 2016 11.47
Quando non vi è pericolo non c’è bisogno neanche di citare il pericolo, perché non cè. Diversamente quando incombe una paura di un qualcosa che ci assomigli ecco che nasce l’esigenza di esternarlo. Dipende quindi dalla posizione in cui ci si trova a osservare questo ipotetico pericolo.
In questo caso la denuncia di un funerale altrui sembra proprio per nascondere il proprio.
Vittorio Lussana - Roma/Milano/Bergamo - Mail - domenica 31 gennaio 2016 11.45
RISPOSTA AL SIG. ROBERTO: che Lei venga a darmi ragione dopo 3 anni di sviluppo razionale di un dibattito collettivo non Le fa onore. E, personalmente, con i suoi riconoscimenti ci faccio ben poco. In secondo luogo, avere ragione o torto su una questione che possiede implicazioni sociologiche e scientifiche e che, dunque, si distingue nettamente da quelle logiche che caratterizzano un normale dibattimento in un tribunale, c'entra ben poco. A suo tempo, cioè ai tempi di Ratzinger, semplicemente ragionai da giornalista: non volevo evitare le polemiche ma, casomai, cercare un percorso che potesse ridurle al minimo. Sono i politici a strumentalizzare ogni cosa pur di apparire in televisione. Ma il 'becerume' del dibattito in corso rispecchia perfettamente l'anima più profonda degli italiani, che rimangono il popolo più analfabeta con la borghesia più ignorante d'Europa. Infine, ridurre tutto al mero 'meccanismo' del rapporto sessuale procreativo è un altro strascico di quel pragmatismo materialista che proviene, in realtà, dalle tradizioni politiche e culturali della sinistra italiana. Ciò vale per Beppe Grillo così come per Carlo Giovanardi. La scienza genetica è già ben oltre persino rispetto all'evoluzionismo 'darwiniano', considerato, negli ambienti scientifici, già da tempo superato. Anche il richiamarsi a un supposto quanto statico "diritto naturale" rappresenta, in realtà, un terreno ancor più 'scivoloso' di quanto normalmente si creda, soprattutto per chi lo richiama per mere motivazioni demagogiche. Se Lei mi riconoscesse, anziché un'astratta ragione, una ben precisa lucidità e tenacia, allora forse potrebbe rendersi conto dello sconforto che una simile condizione 'sottoculturale' di questo Paese produce sulla mia sensibilità umana e personale. Cordialmente. VL
Roberto - Roma - Mail - domenica 31 gennaio 2016 9.51
Lei è una persona seria e corretta, che s'informa veramente e legge le notizie con attenzione, ma è uno dei pochissimi che lo fanno, una rara eccezione. Ma gli italiani hanno ragione a non voler andare più a votare, perché sono un popolo intelligente, che sa quante scorrettezze ci sono nella politica. In tutti i partiti politici. A prescindere dalle convizioni di ognuno e dalla diversità delle posizioni etiche, il dato di un profondo scadimento della classe politica è incontrovertibile. Ed è questo il problema principale. Lei aveva ragione, tempo fa, a chiedere di fare prima una semplice legge sulle Unioni civili e poi, eventualmente, riformare il diritto di famiglia per regolare le adozioni: era il saggio consiglio per ottenere dei diritti con gradualità. Come si è proceduto, invece, ha creato difficoltà e polemiche ulteriori, senza mescolare le carte in tavola. E si ricordi anche che non amo darle regione. Ma su questo punto la aveva.......


 1