Vittorio LussanaQuesto numero in versione sfogliabile di ‘Periodico italiano magazine’ nasce con la precisa esigenza di proporre una serie di notizie generalmente poco trattate dai principali organi di informazione. La nostra linea editoriale, infatti, da sempre tende a valorizzare fatti, eventi e personaggi che un giornalismo ormai impigrito e imbolsito continua a sottovalutare, al fine di omologare la comunicazione complessiva verso un’informazione puramente generalista, che lascia il tempo che trova. Ciò accade per motivazioni sostanzialmente socioeconomiche, che tendono a ridurre gli spazi di obiettività e di etica professionale del giornalismo. Persino l’informazione cosiddetta ‘d’inchiesta’ viene a ritrovarsi svuotata delle proprie potenzialità, unicamente al fine di giustificare una sua funzione puramente apparente, anziché sostanziale, di democrazia e di libera espressione. Per tali motivi, le redazioni che appartengono al nostro gruppo editoriale stanno cercando di realizzare prodotti realmente indipendenti, nel tentativo di colmare quei clamorosi vuoti informativi colpevolmente sottostimati, in particolar modo nei confronti del mondo giovanile e delle generazioni più giovani. Gran parte del nostro giornalismo sembra ormai incapace di fornire un'informazione corretta, seria ed equilibrata. Le notizie sono spesso riportate erroneamente o solo parzialmente, facendo apparire esattamente il contrario di quel che si dovrebbe riportare in merito a numerosi fatti e accadimenti. Su tutto regna il sensazionalismo, il gossip della notizia a ogni costo, l’andare a scavare nei dettagli o, addirittura, nella vita privata delle persone. Il giornalismo italiano sempre più spesso trascende nel voyerismo mediatico, banalizzando le informazioni e negando spazio a tematiche veramente importanti, riguardanti il futuro del nostro Paese. Ecco per quale motivo abbiamo deciso di preparare un nucleo di giornalisti seri e impegnati, decisi a invertire una tendenza di massa che vorrebbe ridurre l’informazione a mero oggetto di consumo, talmente superficiale da rendere il lettore medio un emerito smemorato che, nel giro di 24 ore, viene indotto a dimenticare o a considerare ‘bruciate’ le notizie del giorno precedente. Se decidessimo di scandagliare maggiormente le movenze di fondo della nostra società, si scoprirebbe non solo che il lettore medio può essere interessato a temi e problemi più complessi, ma che esso è seriamente intenzionato a riprendersi un ruolo e una collocazione centrale all’interno dell’opinione pubblica, attualmente dominata da un genere di pubblico in larga parte ingenuo e manipolabile, uniformato e plagiato da un’informazione monodirezionale e appiattita verso il basso.

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Direttore responsabile di www.laici.it, di www.periodicoitalianomagazine.it e della rivista mensile Periosico italiano magazine
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Roberto - Roma - Mail - venerdi 9 maggio 2014 7.30
Ottimo lavoro. Complimenti a tutta la redazione.
Marina - Urbino - Mail - venerdi 9 maggio 2014 1.4
Concordo in pieno con ciò che lei ha scritto. Complimenti.
Cristina - Milano - Mail - venerdi 9 maggio 2014 1.2
Sono più che d'accordo.


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