Vittorio LussanaQuesto numero di ‘Periodico italiano magazine’ viene pubblicato in abbinamento con il programma del ‘Roma Fringe Festival 2013’, la bella manifestazione di teatro giovanile giunta alla sua seconda edizione dopo il grande - e un po’ inatteso - successo dello scorso anno. Questa simpatica kermesse, iniziata in questi giorni, si terrà sino al prossimo 14 luglio all’interno dell’incantevole parco di villa Mercede, nel suggestivo quartiere romano di San Lorenzo. La nostra testata è stata scelta, insieme ad altre naturalmente, come media partner di questo originale concorso. E l’intera redazione di ‘Pim’ ha voluto sposare con entusiasmo questo tipo di evento, per tutta una serie di ragioni. La principale di queste è che si tratta di un’operazione tesa a evidenziare quanto sia forte l’amore delle generazioni più giovani verso il mondo della rappresentazione teatrale e come si intenda rimarcare il fatto che questo genere di iniziative appartengano alle radici più salde e profonde della capitale d’Italia, anche sotto il profilo schiettamente produttivo e imprenditoriale. Roma possiede un patrimonio culturale unico al mondo: non si capisce per quale motivo essa debba dunque rassegnarsi a un destino puramente ‘impiegatizio’ o, talvolta, addirittura parassitario. Mentre Parigi e Madrid continuano a darsi da fare, organizzando festival culturali e cinematografici di livello internazionale, Roma sembra uscire da una fase di abbandono totale nonostante sia sempre stata, storicamente, una ‘piazza’ artistica di prima grandezza. Proprio una manifestazione come il ‘Fringe’ può dimostrarsi il tentativo di imporre all’attenzione dell’opinione pubblica un nuovo modello di ‘microcapitalismo’, più etico e avanzato, capace di produrre una prima ‘svolta’ rispetto a un ‘non pensiero’ che ha sostanzialmente appiattito e provincializzato, in questi ultimi anni, la meravigliosa città dei 7 colli. I giovani intendono, pertanto, darsi una mossa e dimostrarsi combattivi di fronte a una crisi economica globale che la miopia di una certa politica non ha minimamente saputo vedere all’orizzonte, al fine di affrontarla con gli strumenti più corretti. Uno stravagante individualismo ‘spicciolo’ ha percorso le strade di una città eterna che, invece, ha sempre posseduto un proprio tessuto produttivo e persino occupazionale di grande solidarietà e dignità culturale. Riprendiamo, dunque, il cammino interrotto, dopo la ‘sbronza’ dell’arroganza autoreferenziale e delle mere apparenze. Fatevi valere, adesso, ragazzi miei. E dimostriamo al mondo quel che valiamo, noi e la nostra grande città. E’ Roma stessa a chiedercelo, dall’alto dei suoi tremila anni di Storia.

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Direttore responsabile di www.laici.it e www.periodicoitalianomagazine.it
(editoriale tratto dalla rivista 'Periodico italiano magazine')
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Alessandro - Villafranca in Lunigiana - Mail - mercoledi 19 giugno 2013 13.35
Come spesso accade, sono d'accordo con lei. La saluto con stima e affetto.
Cristina - Milano - Mail - mercoledi 19 giugno 2013 13.33
Roma č una cittā straordinaria e unica al mondo!!!! Sarebbe ora di toglierla dalle mani di certi "pazzi" arroganti che la stanno distruggendo e sfruttando senza sosta...


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