Giorgio PrinziIl Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn) rende noto di avere in questi giorni aperto una sua pagina su Facebook (clicca qui)al fine di avere una comunicazione più facile, diretta ed interattiva con il pubblico dei non specialisti per i quali le pagine del sito del sodalizio possono apparire troppo tecniche, non immediate e di non facile comprensione per i non addetti ai lavori, quali invece ingegneri e fisici, pagine inoltre chiuse al mondo esterno, in quanto non interattive e senza la possibilità di commenti a cascata e di replica, come invece possibile nella più diffusa comunicazione in rete. Nonostante sia stata attivata da pochissimi giorni, la pagina si sta rilevando un efficace strumento di comunicazione dalle interessanti potenzialità. Dopo le prime inserzioni fatte utilizzando i collegamenti con i documenti meno ostici e più divulgativi del sito del Cirn, i contenuti cominciano a caratterizzarsi in maniera specifica e finalizzata agli intenti di una comunicazione per un pubblico più ampio e più vasto, ad esempio con il richiamo di notizie a tema, non solo sulla specifica materia del nucleare, ma nella prospettiva di tutta la tematica energetica, compresi gli aspetti ai quali il cittadino non esperto è più sensibile perché direttamente toccato dai costi che deve sostenere. La nostra posizione non è pregiudiziale e preconcetta, il nostro approccio è razionale e scientifico, ancorato a dati di fatto oggettivi sia in termini tecnici che di oneri economici per l’utente finale e/o per il cittadino contribuente. Una delle primissime ‘produzioni’ originali per questa pagina di Facebook è un video documento in cui il Cirn si esprime in maniera incondizionatamente positiva nei confronti di un progetto di FareAmbiente, Movimento Ambientalista Europeo, inquadrabile nella cosiddetta ‘economia verde’, volto all’introduzione in Italia della coltivazione a fini commerciali ed energetici della Paulownia, un albero dal rapidissimo accrescimento che, oltre a fornire un legno leggero, resistente e pregiato per l’edilizia, l’arredamento e l’industria del mobile, consente il riciclo degli scarti di potatura e della lavorazione come combustibile di origine biologica caratterizzato da un interessante potere calorifico e da insignificante apporto di zolfo e di azoto, che danno origine a combustione inquinante. Il video citato, scaricabile da internet digitando nell’apposita casella url di Windows Media Player od omologhi il seguente collegamento, puntualizza anche il concetto di “sostenibile” cattiva traslitterazione per “non oneroso”. Il Progetto Paulownia è addirittura “remunerativo”, cioè “realizzabile” con profitto d’intrapresa e non con generose regalie come per sostenere certe fonti cosiddette rinnovabili che il Cirn considera, invece, un cancro dalle molte metastasi da estirpare al più presto. Con l’attivazione di questa pagina Facebook, il Comitato italiano per il rilancio del nucleare si apre anche ad altre professionalità, ad esempio alla Psicologia della Masse, di cui si parla nel video intervista al professor Pierangelo Sardi, psicologo, scaricabile da internet utilizzando con apposito programma per la visione digitale il seguente link.





Segretario nazionale del Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn)
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carlo cadorna - Frascati - Mail - mercoledi 13 marzo 2013 13.36
Una politica energetica razionale, dovrebbe prima di tutto diversificare al massimo le fonti allo scopo di non essere ricattati ed ottenere prezzi più bassi.
In questo quadro ci può stare anche una quota di nucleare sicuro.


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