Giorgio PrinziIl Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn) rende noto che l’ingegner Giorgio Prinzi, segretario del Cirn, e il professor Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente - Movimento ambientalista europeo, giudicano e commentano con una comune valutazione le recenti dichiarazioni del ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, riportate in un lancio di AdnKronos. FareAmbiente - Movimento ambientalista europeo e Cirn, Comitato italiano per il rilancio del nucleare, condividono l’affermazione del ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, fatta intervenendo in diretta streaming ai ‘Dibattiti AdnKronos’, sul fatto che la tecnologia nucleare dev’essere valutata nel contesto di riferimento e non, come avvenuto di recente in Italia, portata avanti come ipotesi astratta, avulsa da esso. “L’obsolescenza o, comunque, l’inadeguatezza delle tecnologie - precisa il professor Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente - si supera con un forte impegno nella ricerca e nell’innovazione che, in Italia, è mancato ed ancora manca. FareAmbiente - afferma il professor Pepe - con iniziative varie sta portando avanti un approfondimento della questione, con particolare attenzione alle tecnologie di abbattimento delle scorie e alla realizzazione di reattori ‘puliti’, in grado di limitarne la produzione”. In effetti, sono già disponibili sul mercato reattori a sicurezza intrinseca, peraltro più semplici, più affidabili, più sicuri e persino meno costosi di quelli francesi. La ricerca prosegue, la tecnologia nucleare non è obsoleta, ma in evoluzione. FareAmbiente e Cirn concordano sul fatto che l’impegno impellente e ineludibile per il quale chiedono un forte impegno del ministro Clini è quello della realizzazione di un deposito nazionale, non tanto per il nucleare da elettrogenerazione, mai massivamente decollato nel nostro Paese, ma per le crescenti quantità di materiale radioattivo ‘esaurito’, proveniente soprattutto da applicazioni mediche e ospedaliere e, in parte, da applicazioni industriali. Questo materiale giace ora, in gran quantità, in allocazioni inadeguate sotto tutti i profili, a cominciare da quello della sicurezza in senso lato, a portata di mano di possibili malintenzionati e potenziali terroristi.




Segretario del Comitato italiano per il rilancio del nucleare (Cirn)
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