Virginia Imbriani

Intervista al "re dei monotipi" che ha conquistato, di recente, il secondo posto al Campionato italiano SB20 con il suo ‘Notaro Team’: un tradizione velica di famiglia ormai giunta alla sua terza generazione

Luca Domenici ha conseguito il terzo posto al Campionato mondiale di Porto Cervo (Ss), nella categoria J/70, nonché la medaglia d’argento al merito sportivo e al valore atletico. Noto negli ambienti capitolini anche come il 'notaio-velista', ci racconta in questa intervista la sua storia sportiva, il ritorno nelle acque di Anzio (Rm) per competere nella classe SB20 e una tradizione familiare ormai giunta alla sua terza generazione. Già campione italiano ed europeo nella classe J/70 e in altri monotipi, nel recente Campionato italiano SB20, svoltosi dal 28 al 30 novembre 2025 proprio ad Anzio, ha conquistato, nel ruolo di armatore-timoniere, il secondo posto in classifica, confermando il suo talento e la sua costanza per i tanti podi conquistati in passato e per i piazzamenti ottenuti nelle varie classi veliche. Negli ultimi dieci anni, nelle classi 'One Design', ha sempre portato a casa i suoi risultati di prestigio con il suo 'Notaro Team'.

 


AFORISMI FIORENTINI
Gli stivali sul terreno
Articolo di: Il Taciturno

Il Taciturno

In, ma soprattutto per l'Ucraina operano due Europe: una è l'Ue, che si sta sostanzialmente concentrando sull'utilizzo dei beni sequestrati alla Russia; l'altra è quella dei cosiddetti "volenterosi" - Francia, Germania, Gran Bretagna e, per certi versi, Polonia - che direttamente intervengono, non richiesti, sugli accordi che Trump e Putin vorrebbero concludere, indisturbati, a danno dell'Ucraina. Da qui, il fastidio dichiarato ed esibito da Trump, che non riesce a dare il segno del suo prepotente e bizzoso comando. Opera encomiabile e cocciuta, quella dei "volenterosi", che in caso di esito negativo, se la politica ha ancora un senso, porterà inesorabilmente ai ‘boots on the ground’. Detto in italiano: soldati europei a combattere in Ucraina.

 


APPROFONDIMENTO
Artisti anche in cucina
Articolo di: Alessandra Satriani

Alessandra Satriani

Finalmente, la cucina italiana è ora 'Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco' nella sua totalità. Apprezzata ormai da tutti, possiamo essere fieri della nostra gastronomia. Ricorderemo a lungo il 10 dicembre 2025 come il giorno in cui la cucina italiana è diventata una tradizione indiscutibile da tramandare alle giovani generazioni, che spesso non sanno cuocere nemmeno due uova al tegamino. Scherzi a parte, già nel 2023, il ministero della Cultura aveva presentato un dossier nel quale apprezzava, elogiandola, non solo alcuni singoli piatti del nostro patrimonio gastronomico, bensì l'intera tradizione culinaria italiana, presentata come “un rito collettivo di un popolo che concepisce il cibo come elemento culturale identitario".

 


INNOVAZIONE
Filosofia, diritto e futuro dei 'sexbot'
Articolo di: Gabriele Tortora

Gabriele Tortora

Lo scorso 4 dicembre 2025, a Villa Mirafiori, presso il Dipartimento di Filosofia de ‘La Sapienza’ di Roma, la giurista e ricercatrice torinese dell’Università di Leiden (Olanda), Carlotta Rigotti, ha spiegato cosa sono i 'robot sessuali' dal punto di vista filosofico e giuridico, illustrandone rischi, benefici e implicazioni future. Si tratta di macchine con sembianze antropomorfe, programmate per interagire sessualmente ed emotivamente con l’utente. L’idea del 'sex robot' affonda le sue radici nell’antico mito di Pigmalione, che riflette la ricerca del compagno o della compagna ideale. Già nel XVII secolo esistevano bambole sessuali utilizzate sulle navi, poiché in quel periodo si pensava che la presenza femminile portasse sfortuna durante il viaggio. Negli anni duemila comparvero i primi tentativi di integrare l’intelligenza artificiale nei 'sexbot'. mentre oggi, in Cina, si promette "l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa". Dal punto di vista commerciale, acquistare un robot sessuale significa scegliere le sue caratteristiche fisiche e la personalità che dovrà avere. Questa possibilità di personalizzazione riguarda quasi esclusivamente i 'robot sessuali' femminili, i più presenti sul mercato, poiché i produttori tendono a soddisfare la domanda commerciale prevalente. È proprio questa ambizione, unita alla ricerca di piacere e relazione, a distinguere i 'sexbot' dai 'sex toys' e dalla pornografia. La giurista ha ricordato, inoltre, che esiste una letteratura sulla cosiddetta 'terza rivoluzione sessuale', in cui si discute dei 'sexbot' come agenti capaci di offrire non solo piacere, ma anche legami affettivi.

 


SOLIDARIETA'
La poesia come atto
d'impegno civile

Articolo di: Ludovica Zurzolo

Ludovica Zurzolo

Si è tenuta, il 16 dicembre scorso, allo Spazio 'David Sassoli' di Roma, la presentazione nazionale di 'Xenia: petali di poesia', la nuovq raccolta poetica di Elena Rossi edita da Armando Curcio Editore. Un evento partecipato, che ha superato i confini della tradizionale presentazione editoriale, per configurarsi come progetto artistico solidale a sostegno della cura dei bambini oncologici. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Rappresentanza in Italia del parlamento europeo, è stata promossa da 'Donne For Peace Ets', insieme a 'Human Installations' e a numerose realtà artistiche, culturali e medico-sanitarie. Un incontro pubblico concepito come appello alla partecipazione e alla condivisione nel segno dell'impegno civile, che trova nella parola poetica il suo primo strumento di relazione. Il titolo del volume richiama la ‘xenia’ dell’antica Grecia: il rito di ospitalità che sanciva l’incontro tra estranei attraverso il dono. Da questa immagine prende forma la raccolta di Elena Rossi, dedicata alla memoria del padre, Sandro Rossi. Le liriche nascono da un dialogo con l’assenza e costruiscono un percorso intimo, in cui la parola diventa strumento di ricomposizione, capace di trasformare la perdita in apertura verso l’Altro.

 


MUSICA
La notte dei cristalli
Articolo di: Lucilla Corioni

Lucilla Corioni

C’è un silenzio che precede ogni emozione. Un respiro trattenuto, prima che la musica inizi a raccontare ciò che spesso le parole non osano più dire. E’ con questo ritmo lento e quasi carezzevole che lo scorso 14 novembre ha debuttato su YouTube il video ufficiale de 'La notte dei cristalli', il nuovo brano del cantautore internazionale Pippo Pollina, affiancato dai figli Faber (Julian Pollina) e Madlaina Pollina. Un’uscita attesa, intima, capace di trasformare un ricordo terribile in un atto d’amore, memoria e responsabilità condivisa. Il brano ha anticipato l’uscita dell’album 'Fra guerra e pace', pubblicato il 5 dicembre scorso per Jazzhaus Records/Storiedinote: un lavoro che rappresenta una dichiarazione politica. Un monito poetico e un diario musicale, che attraversa contesti fragili e identità ferite, mettendo al centro quel filo di speranza che l’arte, a volte, riesce ancora a custodire. 'La notte dei cristalli' nasce come dedica a una delle ferite più profonde del novecento europeo: la Kristallnacht, la ‘Notte dei cristalli’ del novembre 1938, quando sinagoghe, negozi, case di cittadini Ebrei furono distrutti in un’ondata di violenza che avrebbe anticipato la Shoah e lo sterminio di sei milioni di persone. L'artista ha scelto di raccontare questa pagina buia non con la freddezza della cronaca, ma con la grazia di una voce che accarezza e ricorda, trasformando la memoria storica in un gesto artistico e civile.