Anna Falcone

La Campania ha una nuova legge elettorale. Ed è, finalmente, una legge che promuove veramente la parità fra uomini e donne nelle assemblee elettive, così come prescrive l’art. 117 - 7° comma della Costituzione. La maggiore novità della legge consiste, infatti, oltre all’abolizione del listino, nell’aver introdotto il sistema della doppia preferenza facoltativa, che ogni elettore può esprimere per votare sia un uomo che una donna. La norma ha una chiara funzione promozionale della democrazia paritaria: la doppia preferenza è, infatti, validamente espressa solo se vengono indicati nel voto un uomo e una donna, altrimenti il secondo nome espresso sulla scheda, se dello stesso genere, è da considerarsi nullo. Con questo sistema si dà una forte spinta alla promozione della rappresentanza femminile in politica, eliminando in origine, per l’elettore, il dilemma di dover scegliere fra un candidato uomo e una candidata donna: da oggi in poi, in Campania il sesso dei candidati non sarà più un elemento di discriminazione, ma un fattore di promozione. Ce ne congratuliamo con i compagni della Campania e con il gruppo socialista al Consiglio Regionale, che ha proposto e sostenuto con forza questo emendamento fin dall’inizio dell’iter legislativo. Oltre a ciò, la legge prevede, nella formazione delle liste, una garanzia di equilibrata rappresentanza dei due generi, in modo che nessuno dei due possa essere presente con più dei 2/3 dei candidati, pena l’inammissibilità della lista stessa. Sulla legge c’è stato un voto favorevole trasversale che è andato dal Pd all’MpA, dall’Udc alla Sinistra (salvo l’astensione di Antonella Cammardella), da Italia dei Valori ai Verdi. Si sono astenuti Massimo Grimaldi (Npsi), Vito Nocera (Prc) e il presidente del Consiglio Sandra Lonardo (come da prassi). Hanno invece votato contro Forza Italia, An e Udeur: non ce stupiamo. La pari dignità e la promozione dell’uguaglianza fra uomini e donne non sono patrimonio di tutte le forze politiche. Ed è bene che le donne non solo inizino a fare la differenza, ma anche a fare i distinguo e le differenze del caso. Grazie ancora alle compagne e compagni campani che hanno saputo essere, come è sempre per i socialisti, motore del futuro.




Responsabile nazionale Pari Opportunità del Partito socialista
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