Arianna De SimoneL'artista Luca Pozzi è il vincitore del Vda Award, il primo premio dedicato all'arte digitale ideato in Italia e organizzato da 'Var Digital Art by Var Group'. La sua opera, 'Rosetta Mission 2022', è stata presentata durante la Convention di Var Group 'Shape the present, build the future', svoltasi il 26 e 27 ottobre presso il Palacongressi di Rimini. Ispirata alla missione spaziale dell'Esa, l'installazione 'Rosetta Mission 2022' offre un ambiente di realtà virtuale in cui è stata ricostruita la cometa: 67P/Churyumov-Gerasimenko. Questo progetto, un 'meta-luogo' collaborativo, si propone come un 'ponte' tra l'arte tradizionale e quella virtuale, cercando di collegare informazioni e culture. Se 2200 anni fa, un’incisione su una stele ha aiutato la nostra società a entrare in contatto con la cultura egizia antica, l’opera 'Rosetta Mission 2022' ha lo stesso scopo: quello di unire le informazioni, le persone e le culture, per regalare uno spazio immersivo senza tempo, ma ricco di connessioni. Insieme a Luca Pozzi, sono arrivati in finale anche Chiara Passa, Roberto Fassone e Kamilia Kard: le loro opere hanno offerto interessanti connessioni tra passato e presente, con riferimenti a diverse epoche e stili, dalla cultura egizia all'arte digitale contemporanea. Hanno esplorato temi come la fisica delle particelle, la psichedelia degli anni '70 del secolo scorso, l'intelligenza artificiale e la stregoneria. Le opere sono state presentate e votate in occasione della Convention di Var Group 'Shape the present, build the future', che ha ospitato la prima edizione di 'Var Digital Art Award', neonato progetto di 'Var Digital Art' by 'Var Group' che, tra i primi in Italia, nel 2018 ha iniziato a sviluppare, studiare, analizzare il contesto dell’arte digitale. Nato all'interno di 'Var Group', operatore leader nel settore dei servizi e delle soluzioni digitali per le imprese, 'Var Digital Art' (Vda, ndr) è un polo dinamico di sperimentazione e convergenza tra arte contemporanea e 'know how' d'impresa, che indaga gli scenari dell’innovazione tecnologica attraverso i linguaggi dell’arte, organizzando esposizioni (Vda Exhibition), incontri (Vda Forum), momenti di formazione (Vda Lab), nonché mirando verso la contaminazione progressiva tra discipline, saperi e professionalità differenti per promuovere e sostenere la ricerca artistica in ambito digitale (Vda Award). Come ricordato da Davide Sarchioni, direttore artistico 'Vda', oltre a Luca Pozzi, durante la serata è stata premiata anche, con una speciale menzione della critica, la giovane artista Federica Di Pietrantonio, che ha presentato l’opera 'Farming'. Un premio che consente all’artista di partecipare allo 'Iulm iLab' di Milano: un nuovissimo laboratorio che propone la sperimentazione dell’intelligenza artificiale non solo nell’ambito delle arti visive o della tecnologia, ma anche in quello musicale, della scrittura, della letteratura e molto altro. “Siamo felici di aver constatato come questo progetto sia riuscito a riunire il sistema dell’arte e gli artisti stessi, premiando come vincente questo connubio fra arte contemporanea e impresa”, ha concluso Davide Sarchioni.





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