Valentina UghettoJean-Pierre Luminet, astrofisico francese di fama internazionale, ha da poco pubblicato ‘Storie straordinarie e insolite di astronomi’ (Le Lepre Edizioni) e ha incontrato in questi giorni a Roma il suo pubblico, presso la libreria 'Tomo' del quartiere San Lorenzo. Il noto conferenziere e scienziato originario della Provenza, direttore di ricerca presso il Cnrs (Centro nazionale di ricerca scientifica, ndr) e membro del Laboratoire Univers et Théories e dell'Observatoire de Paris-Meudon, è noto al grande pubblico anche come eccellente autore di splendide ricostruzioni biografiche dedicate a Regiomontano, Maupertuis, Helvelius, Flammarion, Buffon, Victor Hugo e molti altri. Con la bravura di chi conosce le opere e i caratteri degli scienziati, dopo la presentazione del suo ultimo lavoro ha preparato una conferenza sul tema: ‘Astrofisica e buchi neri’, citando storie e aneddoti ripresi dalle biografie raccolte nel suo libro, evidenziando il carattere degli scienziati: stralunati, lunatici, libertini o, viceversa, serissimi, morigerati, pacati, oppure ancora 'fumantini' e rissosi. Un aspetto importante, tuttavia, accomuna tutti gli scienziati: essi, si muovono ben oltre le conoscenze dei loro tempi, alla ricerca della verità dell’universo senza preoccuparsi di gelosie, rischi di patibolo o dogmi religiosi a cui potrebbero andare incontro. Il periodo preso in considerazione questa volta è piuttosto ampio e comprende i secoli forse più affascinanti e importanti della Storia dell’umanità e della scienza. Si parte dal Rinascimento e dalla Roma di papa Sisto IV, con le vicende dello sfortunato Regiomontano, assassinato in Vaticano nel 1476; si fa tappa nel 1600 a Danzica, per conoscere Elisabetha Koopman: brillante studiosa del cielo e 'allieva-sposa' del celebre astronomo Hevelius. Infine, fra rocambolesche avventure in Lapponia e congiure varie della Rivoluzione francese, si fa incursione nel 1700 per poi addentrarsi nel 1800, con la figura mirabile di Victor Hugo e il tratto di un personaggio, noto per il suo manuale rilegato in 'pelle umana': Camille Flammarion. Questo splendido viaggio nei luoghi, nel tempo e nella scienza ci è servito per apprendere molto da Luminet. Il quale, è assolutamente degno della propria fama, pur mantenendo dei toni leggeri, ma mai superficiali, anche su argomenti scientificamente impegnativi. Un metodo, questo, che risulterebbe assai utile, al giorno d'oggi (perdonateci il francesismo, ndr) per introdurre molti verso l’interdisciplinarietà e ad apprendere la volontà di raggiungere nuovi traguardi di conoscenza ed erudizione.





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