Il TaciturnoQuindi, il prof. avv. Sim Sala Bin, meglio noto come ‘Peppino a’ pochette’, sta organizzando una “grande manifestazione per la pace”. In effetti, questa grande manifestazione poteva essere organizzata quando la Russia, in violazione di ogni principio internazionale, ha invaso militarmente l’Ucraina. Ma non è stata fatta. Poteva esser fatta, riportando la parola d’ordine: “Fuori la Russia dall’Ucraina”, esattamente come si diceva all’epoca: “Fuori gli Usa dal Vietnam”. Ma non è stata fatta. Poteva essere fatta, denunciando l’insopportabile barbarie con cui i militari russi si accaniscono contro i civili ucraini. E ciò senza alcuna reciprocità, perché non c’è guerra sul territorio russo. Ma non si è fatto. Poteva essere fatta in solidarietà con le centinaia, forse migliaia, di veri pacifisti che, per il solo fatto di aver protestato pubblicamente in Russia, contro la guerra dei russi, sono finiti in prigione. Ma non si è fatto. Poteva essere fatta in solidarietà delle decine di migliaia di giovani e meno giovani che, essendo davvero per la pace e non volendo combattere, hanno abbandonato i loro affetti e i loro beni nel proprio Paese e sono fuggiti. Ma non si è fatto. La si fa oggi, invece, la grande manifestazione. Con il nobile obiettivo di consentire a Sim Sala Bin di ‘vampirizzare’ un altro po' consensi ‘ignavi’ che votavano Pd. Allora diciamolo chiaro: i pacifisti non sono tutti uguali. Ci sono i ‘giganti’ e ci sono i ‘nani’. E a noi sono toccati i ‘nani’.





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