Dario CecconiSono sempre di più i giovani che nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre decidono di travestirsi da zombie, morti viventi, streghe e fantasmi, ma anche da personaggi di film e racconti dell'orrore, come Freddy Krueger o il conte Dracula. I più grandi, molto spesso, si recano a qualche festa a tema, mentre i più piccoli si radunano in gruppi per il famoso rito del 'dolcetto o scherzetto'. Si tratta di un gioco molto semplice: i bambini, travestiti da mostri, suonano alla porta e gli abitanti della casa possono salvarsi dai loro terribili scherzi solo regalando gustosi dolcetti. Questo dimostra che, nonostante la festa di Halloween abbia origini molto antiche, si è evidentemente trasformata con il tempo, perdendo un po' della sua aurea legata alle antiche leggende. La festa di Semhain, infatti, che coincideva col il capodanno celtico e segnava un importante momento di passaggio tra la stagione estiva della vita e quella invernale della morte, è diventata una ricorrenza molto popolare, diffusissima in tutto il mondo. Tale da poterla paragonare a una versione più macabra e spaventosa del nostro Carnevale. Basti pensare che, negli Stati Uniti, la festa di Halloween è considerata una vera e propria ricorrenza nazionale, in cui le persone si travestono, le case vengono addobbate e il cui simbolo è la zucca, a tutti gli effetti un amuleto 'scaccia-streghe'. La tradizione vuole che gli spiriti maligni non possano introdursi in un'abitazione che vanti una simile guardiana. La strega sulla scopa, il gatto nero e lo scheletro sono i simboli di questa festa, mentre l'arancio e il nero sono i colori di questo giorno. In Italia, si è particolarmente colto l'aspetto legato alla maschera, al trucco, al travestimento. Oggi, soprattutto nelle città, la moda di Halloween dilaga: ci sono feste per tutti i gusti, balli e occasioni di ogni sorta per sfogare la propria creatività. In molti, si divertono a creare i propri costumi e le proprie maschere, il che rende tutto ancora più divertente. Questa festa così amata, ma anche criticata, soprattutto perché coniuga in sé il sacro con il profano, quest'anno non potrà essere celebrata a causa dell'emergenza sanitaria internazionale dovuta al Covid 19, anche se essa ha fatto breccia anche nei cuori di tutti gli appassionati della moda 'Cosplay'. Si tratta di uno strano 'mix' tra una filosofia popolare, un hobby, una tendenza all'ultimo 'grido' e un'occasione per socializzare fra persone che amano fumetti, film horror, videogiochi o personaggi dei cartoons provenienti dal fantasioso mondo del Giappone. Il 'Cosplay' vede ragazzi e ragazze 'travestirsi' come gli eroi o le eroine del mondo 'fantasy', imitandone alla perfezione i vestiti, le armi, le acconciature e, persino, la psicologia. Spazio, perciò, al divertimento e alla creatività in tutte le sue forme: ad Halloween ce n'è davvero per tutti i gusti.


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