Fabrizio FedericiIn tempi di minor contatto fisico tra le persone, come quelli che, pur col coronavirus 'in ritirata', stiamo ancora vivendo, diviene essenziale sviluppare tutte le possibili occasioni di conoscenza e di dialogo, intellettuale e spirituale. Per questo, i promotori del progettto 'Events Community Art' hanno voluto presentare ultimamente al pubblico e alla stampa, nei giardini dell'hotel Quirinale al centro di Roma, un'idea che ha il suo punto di forza proprio nello sviluppo del dialogo e della mediazione sul piano interculturale. "Con quest'iniziativa", hanno spiegato Alexandra Tercero, ecuadoregna, mediatrice culturale di 'Engage Support Migrant Women', progetto europeo che vuol sostenere il ruolo delle donne migranti come leader di integrazione e all'interno delle proprie comunità, Claudia Cinque, italiana, 'Beauty coach', consulente d'immagine e alimentazione e Roberto Karlos Kurykama, fotografo professionale, "vogliamo  mettere in risalto quella che è l'unicità di ogni persona, ma anche di ogni gruppo e comunità, trasmettendo emozioni e creando eventi multietnici (artistici, culturali, di spettacolo, moda e così via) in cui ognuno possa sentirsi libero di esprimersi e di comunicare pensieri e sensazion, al fine di rafforzare i due 'poli', quello dell'unicità e quello della diversità, legati a tutti gli altri individui da un filo comune, rappresentato soprattutto dall'arte". Si tratta di obiettivi pienamente evidenziati già dall'organizzazione della serata: un incontro multietnico, con personaggi dello spettacolo, dell'arte, della moda, mediatori culturali e rappresentanti delle tante associazioni di immigrati del 'Belpaese', provenienti da Italia, Ecuador, Perù, Colombia, Brasile, Messico, Venezuela, Marocco, Romania, Afghanistan e, persino, Iran (presente un'alta rappresentante dell'Ambasciata iraniana a Roma). Sono intervenuti, tra gli altri, gli stilisti Johanth Chacon, venezuelano; Ali Nazari, afghano; Luis Miguel Pereira Castillon, vescovo ordinario della 'Anglican Episcopal Church of Europe' (chiesa anglicana nata anni fa dal 'Movimento Continuante' anglicano, ndr), il quale ha ricordato il 'dovere-diritto' dell'uomo a perseguire libertà, la fraternità, la solidarietà e felicità; Jasmine Romero, giornalista per 'My R radio-tv'; Roberto Mercuri, blogger e animatore di 'Municipidiroma.it', testata capitolina d'informazione locale; Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello, attori professionisti, organizzatori di 'Visite animate' in monumenti di rilievo nazionale (dal Vittoriale a Castel Sant'Angelo), collaboratori del Mibact; Marilena Nesse del 'Gruppo imprenditori di Roma'; Taty Tatiana, modella professionista. Lucica Irimie, rumena, ingegnere agronomo e botanica, rappresentante di 'Lucha y siesta', storica struttura romana di accoglienza e integrazione sociale delle donne vittime di violenza ora in lotta col Comune per evitare la vendita della sede, di proprietà di un'Atac costretta, per non fallire, ad accettare il concordato preventivo, ha sottolineato "l'importanza di un comune impegno Europa-America Latina in difesa dell'Amazzonia, vero e proprio 'polmone' del mondo  minacciato da una speculazione, industriale e immobiliare, sino a ora non fermata dall'amministrazione Bolsonaro". In chiusura, il maestro Tonin Xhanxhafili, albanese, docente di violino presso l'Istituto musicale 'Giuseppe Verdi' e l'Accademia musicale 'Praeneste', ha reso omaggio a Ennio Morricone eseguendo, al violino ovviamene, una fantasia delle sue più celebri colonne sonore.



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