Fabrizio FedericiCon forte e sincero dolore, diamo la notizia dell'improvvisa scomparsa di Massimo Filipponi, apprezzato collaboratore di questa testata, che quest'anno avrebbe compiuto 62 anni. Massimo viveva a Tor Bella Monaca, una zona di Roma che, negli ultimi anni, sta faticosamente lottando per uscire da una condizione di degrado e di marginalizzazione culturale. A questa lotta, Massimo aveva partecipato impegnandosi nelle iniziative del Teatro locale e collaborando, per diverso tempo, anche a quelle del centro antiviolenza 'Marie Anne Erize', presieduto da Stefania Catallo, altra nostra redattrice. Filipponi aveva anche creato una sua associazione culturale, la 'Sirio 87'. E lo stesso nome, Sirio, aveva dato al suo amato cane, scomparso anche lui tempo fa, ormai anziano, che spesso portava con sè nei vari convegni e incontri, prendendolo in braccio come un figlio. Con lui ho condiviso, in passato, varie battaglie sociali e culturali. Eravamo su sponde politiche opposte: io da sempre socialista democratico e riformista dialogante con la destra, lui - come il padre, che era stato tra i fondatori della sezione di Rifondazione comunista di Tor Bella Monaca - comunista bolscevico (Massimo 'Kolkov' era il suo soprannome). Aveva studiato Comunicazione di massa e orientamento politico presso la scuola di formazione politica 'Palmiro Togliatti', ma era sempre pronto al dialogo con gli altri. A suo tempo, aveva stretto amicizia persino con Renato Altissimo, ex-segretario del Pli, scomparso nel 2015. E questo ci ha permesso di stimarci, rispettarci e volerci bene come amici e fare anche lotte comuni e seguire passioni come quella per il cinema. Aveva studiato Cinematografia e linguaggio delle immagini al Cifap-Regione Lazio. Sapeva davvero tutto della 'decima musa'. E aveva anche pubblicato un divertentissimo libro di gastronomia dal titolo: 'Quel vizziaccio bbrutto de vole' mmagnà' (edizioni Sirio 87). Vai Massimo: ti auguriamo davvero di stare bene in paradiso. E, conoscendoti, sappiamo che dopo un po' organizzerai un movimento sindacale degli angeli affinché possano ottenere migliori condizioni dal Padreterno. E pensa un po' anche a noi, caro Massimo, mentre, da lassu' troverai sicuramente ridicole e meschine le beghe, le bugie, le rivalità e le interminabili discussioni tipiche della Terra.


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