Ennio TrinelliL'Italia fieramente di estrema destra contro tutto e tutti, contro i profughi, contro le Unioni civili, contro ogni regola, contro ogni legge, contro ogni 'ogni' che non sia una qualsiasi 'porcata' decisa da chi di estrema destra ferisce e perisce, è riuscita a occupare noi 'scribacchini' anche in questi ultimi giorni. Non vogliono i profughi di qua, non li vogliono di là, perché sono stranieri e profughi. Eppure, sappiamo che l'Italia è un Paese che non ha mai esportato nulla di umano, a parte il fascismo, l'alta moda, la mafia e i 'coglionazzi', quelli che vanno all'estero in vacanza facendosi riconoscere ovunque, con somma vergogna di chi all'estero ci vive per lavoro (e credetemi, so quel che dico...). Cosìcché, spinti dall'irresistibile bisogno di fare casino contro tutto, tutti e ancor di più, questi pochi, ma rumorosi, italiani sempre stanchi e lamentosi perché comunque è 'colpa degli altri', cedono alle spinte populiste del fondamentalismo di estrema destra che, da Treviso a Zaia, da Roma a Casapound, dalla Sicilia fino a 'din't a fess' 'e soreta', trova terreno fertile per l'incattivirsi di un'Italia 'fottuta', innanzitutto, da se stessa. Prima i poco stimati concittadini capiranno che la 'fossa' se la stanno scavando da soli e che i profughi non c'entrano nulla, se non nella propaganda neofascista di certa politica 'sfascista', e prima - forse - riavremo un Paese decente. In ogni caso, auguri. E buon caldo.


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