Ilaria CordìA mio figlio/a, se mai avrò un/a figlio/a, gli/le insegnerò che nella vita ci saranno giorni belli e giorni brutti, giorni in cui si sentirà immortale e giorni in cui penserà di essere una nullità; giorni in cui avrà un sorriso contagioso e giorni in cui di ridere non avrà nessuna voglia. Gli/le insegnerò che bisogna sempre guardare al futuro, che anche quando tutto sembra difficile bisogna lottare, che ci saranno gli affetti a dargli la forza, ma che deve esser capace di non diventare dipendente da nessuno, perché la forza la scoprirà dentro di sé. Gli/le insegnerò che la felicità non sono i soldi, non è un bel voto a scuola, non sono le macchine, i gioielli, il telefonino alla moda. Ma che la felicità è nell'amore di suo padre e di sua madre, che per dargli/le la vita hanno fatto tanti sacrifici; nell'amore dei nonni che hanno la saggezza data dall'esperienza; che si superano anche le malattie; che si può amare alla follia anche se si è lontani chilometri; che i suoi genitori da giovani hanno passato giorni che sembravano non avere una fine, ma che guardandosi negli occhi si davano la forza a vicenda. Gli/le insegnerò ad aiutare chi ha bisogno di una mano; gli/le insegnerò che esiste tanta gente cattiva, infima, subdola, schifosa, persone che è meglio evitare. Gli/le insegnerò ad apprezzare ogni momento, ogni istante, a godersi tutto ciò che gli/le capita. Gli/le dirò di non piangere per un amore andato male, perché arriverà il giorno che capirà di aver trovato l'amore della sua vita; gli/le dirò di cantare tutte le sue canzoni preferite a squarciagola; gli/le dirò di non aver mai paura, anche se è l'unica emozione che sentirà dentro; gli/le dirò che sua madre ha lottato, da sola e con l'aiuto dei suoi amici più cari; gli/le dirò che sua madre ha amato, ama e amerà con tutto il cuore e che ha fatto sacrifici per quell'amore; gli/le dirò che è stata invidiosa della felicità degli altri, ma che in quel momento si è sentita ancora peggio, perché l'invidia non serve a nulla; gli/le dirò di rendere la sua vita un capolavoro, di viaggiare, di studiare, di amare, di ridere. Un giorno, forse, dirò tutto questo. Nel frattempo, in questi giorni, in tutte le piazze italiane, diamo tutti una mano alla ricerca.


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