Marta De LucaChe cosa ci dicono questi ‘grillini’ con il loro voto di protesta? Ci dicono esattamente questo: “Noi non apparteniamo al novero degli altri politici, di questi poveracci rimasti indietro alle età barbariche. Noi siamo precari, studenti, figli di gente arricchita che vuole il posto fisso perché tutto ci è dovuto; non ci interessa l’Europa. Noi siamo dei piccolo borghesi. Ed ecco qui il risultato della nostra protesta, che testimonia la nostra modernità”. Le maschere ripugnanti che questi giovani si sono messi sulla loro faccia, rendendosi ‘laidi’ come le vecchie puttane di un’ingiusta iconografia, ricreano oggettivamente sulle loro fisionomie ciò che essi, solo verbalmente, hanno sempre condannato. Sono saltate fuori le vecchie facce da preti, da giudici, da anarchici fasulli, da benpensanti teppisti. Cioè la condanna radicale e indiscriminata che essi pronunciano, nel più cattolico dei modi, contro i loro padri e la cultura che li ha preceduti, alzando contro di essi una barriera insormontabile che finisce con l’isolarli, impedendo ogni rapporto dialettico. Solo attraverso un rapporto dialettico – sia pur drammatico ed estremizzato – essi potrebbero trovare una reale coscienza democratica e andare avanti per riuscire a superare i padri. Invece, l’isolamento in cui si sono chiusi – come in un mondo a parte, come in un ghetto riservato – li terrà fermi alla loro insopprimibile realtà storica: e ciò implicherà, fatalmente, un nuovo ulteriore regresso. Essi sono, in realtà, andati più indietro dei loro padri, risuscitando nelle loro anime paure e conformismi e, nel loro aspetto fisico, convenzionalità e miserie che parevano superate per sempre.


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ARBOR - MILANO - Mail - venerdi 8 marzo 2013 15.11
Essi sono, in realtà, andati più indietro dei loro padri, risuscitando nelle loro anime paure e conformismi e, nel loro aspetto fisico, convenzionalità e miserie che parevano superate per sempre.

Commento analogo a quanto poteva affermare un aristrocaratico o un prelato nei giorni che precedevano la rivoluzione francese. La storia ha dimostrato che le cose sono andate diversamente, contrariamente a quanto affermano certe anime belle, nostalgiche dei riti tanto cari ad una certa casta.


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