Maria Chiara D'Apote
La nostra nazionale di calcio femminile giocò la sua prima partita il 23 febbraio del 1968 a Viareggio (Lu), contro la Cecoslovacchia: non faceva ancora parte della Federazione italiana calcio femminile, che nacque solo l'11 marzo successivo, sempre  a Viareggio. Ma dopo l'esordio, la squadra scese in campo per disputare altre amichevoli e tornei internazionali non ufficiali. Il primo titolo guadagnato dalla nazionale di calcio femminile fu la vittoria della Coppa europea nel 1969, battendo la Danimarca in  finale. In seguito, negli anni ‘70, furono organizzati in Italia due competizioni: il Campionato mondiale e quello europeo. Durante il Campionato del Mondo del 1970, la nazionale femminile italiana partecipò con grandi meriti, ma perse il titolo in finale contro la Danimarca. Nel 1979, invece, fu organizzato il Campionato europeo e l’Italia raggiunse nuovamente la finale, giocata allo stadio San Paolo di Napoli, dove però trionfò di nuovo la Danimarca, purtroppo per noi. Nel 1984, la Uefa decise finalmente di dare piena ufficialità alla manifestazione, organizzando l’European Competition for Women's Football, dove l'Italia affrontò la Svezia venendo sconfitta sia nella gara di andata, disputata allo stadio Flaminio di Roma davanti a 10 mila spettatori, sia in quella di ritorno, conquistando solamente un terzo posto. Stesso piazzamento nel 1987, in cui l'Italia conquistò nuovamente l'accesso alla fase finale dell'europeo, che si svolse in Norvegia, ottenendo ancora il terzo posto, battendo l'Inghilterra grazie alle reti di Carolina Morace ed Elisabetta Vignotto. Tuttavia, le buone prestazioni delle ragazze italiane vennero confermate anche nell'edizione 1989, dove la nazionale italiana concluse il torneo al quarto posto.

Il Campionato europeo del 1993: di nuovo l’Italia ospita il torneo
Dopo aver superato l’Inghilterra nello spareggio di accesso alla fase finale del Campionato europeo del 1993, l’Italia superò la Germania in semifinale ai calci di rigore. Ma durante la ‘finalissima’, disputata allo stadio Manuzzi di Cesena (FC), la nazionale italiana venne superata dalla Norvegia, vedendo così sfumare il sogno di vincere il suo primo Campionato europeo in casa. Sempre la Norvegia negherà all’Italia la partecipazione alla fase finale del Campionato europeo 1995, ma grazie  all'allargamento del numero di squadre partecipanti alla fase finale - da 4 a 8 - l'Italia potè partecipare al successivo Campionato europeo del 1997. In semifinale, l'Italia superò per 2 a 1 la Spagna, ma in finale venne sconfitta per 2 a 0 dalla Germania, che confermò la sua leadership calcistica in campo europeo.

Campionato mondiale Fifa 1991
Il primo Campionato mondiale femminile Fifa (Women's World Championship) venne organizzato in Cina e l'Italia venne sorteggiata nel gruppo 3, assieme alla Germania, a Taipei e alla Nigeria. Le ragazze conclusero il girone al secondo posto, grazie alle due vittorie contro Taipei e Nigeria, mentre dalla Germania rimediò un sconfitta. Tuttavia, le quattro reti realizzate da Carolina Morace fecero approdare l’Italia ai quarti di finale, dove però venne sconfitta dalla Norvegia per 3a 2 ai tempi supplementari. Nel 1998, la nazionale italiana superò la fase di qualificazione e guadagnò l'accesso, per la seconda volta, al Campionato mondiale 1999, che si disputò negli Stati Uniti. Questa volta, l'Italia venne sorteggiata nel gruppo B assieme a Brasile, Germania e Messico. Dopo aver pareggiato per 1 a 1 contro le tedesche nella partita di esordio, le italiane persero contro le brasiliane per 2 a 0, ma chiusero il girone con una vittoria, sempre per 2-0, sulle messicane. Tuttavia, nel girone le ragazze finirono al terzo posto, risultando eliminate al primo turno.





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