Vittorio Lussana

L'idea era quella di non omolgarsi nell'abbigliamento, nelle mode, nemmeno nella scelta di un bracciale o un gioiello qualsiasi, ricercando quella frase che ci serve a raccogliere le energie per ricordare un bivio oppure confermare una decisione

Nel marchio 'Viola’s Charme' c’è tutta la storia di Alessandra Tosini. Un diploma da perito metallurgico e le vasche di fusione di una fonderia in cui ha lavorato per 7 anni: un luogo dove si stavano già delineando quei bracciali che, oggi, tante donne indossano. Poi, la vita cambia di colpo: una malattia degenerativa rara; un trapianto di scatola cranica; la terapia intensiva; un risveglio drammatico. Come primo esercizio riabilitativo per recuperare la mobilità delle mani, questa ragazza bresciana inizia a infilare perline. All’inizio, erano più quelle che cadevano sul pavimento di quelle che restavano appese al filo. Ma il miracolo della rinascita si stava materializzando, con tenacia e fantasia. Alessandra si rigenera, realizzando un secondo miracolo: oggi non infila più perline, ma incide il metallo con le sue mani, scovandolo tra le lastre di fonderia. Le piega e le trasforma in bracciali e gioielli, dando forma ai desideri e ai messaggi di chi li indossa.

Alessandra Tosini, da perita metallurgica a creatrice di gioielli fatti a mano: com’è nato il desiderio di fondare 'Violascharme'?
“In realtà, non ho mai smesso di sentirmi perita metallurgica: conoscere la materia, il metallo, le sue reazioni e le sue resistenze è stato il mio primo linguaggio. Poi, la vita mi ha portata a trasformare quella conoscenza in poesia. Ho sentito il bisogno di incidere le emozioni sulla materia, di dare voce a ciò che non si dice, ma si sente. Così è nato ‘Viola’s Charme’: come atto d’amore e come nuovo inizio, per trasformare il metallo in un talismano che custodisce storie”.

 


AFORISMI FIORENTINI
Una gara a chi fa peggio
Articolo di: Il Taciturno

Il Taciturno

Ecco la fotografia del dibattito parlamentare: i Partiti di maggioranza si occupano di tassazione e di ‘affitti brevi’; quelli di opposizione di 'cheerleader', di pericoli per la libertà di stampa e altre idiozie 'acchiappacitrulli'. La presidente Meloni, in questo quadro e nel disinteresse generale, dichiara che non intende votare la modifica europea sul voto all'unanimità. Ecco come siamo messi, tra una premier che, solitariamente, pende decisioni che condizioneranno negativamente il futuro nostro e dell'Europa e un’opposizione che confonde il proprio ruolo con l’ora di ricreazione alle scuole elementari.

 

 


APPROFONDIMENTO
Benvenuti a Turismolandia
Articolo di: Andrea Accolla

Andrea Accolla

Il fenomeno del turismo 'low cost' sta rimodulando il profilo urbanistico delle città italiane, con una forte spinta che trascina con sé dubbi e contraddizioni circa lo scenario abitativo e commerciale che stanno assumendo i vari centri cittadini. I negozi, dopo stoiche resistenze, si trovano costretti ad abbassare le serrande a causa delle spese gravose e dei magri guadagni, mentre le abitazioni a disposizione per gli affitti transitori, generalmente richieste da studenti e famiglie, aumentano vertiginosamente i costi, a fronte di una domanda sempre più crescente. I quartieri si spogliano del loro tessuto commerciale e culturale, rimanendo in balia della totale mercificazione delle abitazioni da parte dei loro proprietari: suite, mini-appartamenti e bed&breakfast in grado di ospitare turisti senza troppe pretese, sono ormai numerosissimi.


IL PUNTO
La politica ripugnante
Articolo di: Daniela Zappavigna

Daniela Zappavigna

La politica italiana, ma anche quella internazionale e mondiale, è diventata ripugnante. Dopo l’ondata populista e il ritorno delle ideologie classiste e razziste, essa si è addirittura trasformata in un’impresa di pompe funebri. Si è affermata, un po’ da tutte le parti, una tendenza alla necrofilia: una sorta di oltraggio non soltanto alle ideologie, ma anche alle filosofie, alla cultura, alle semplici idee. Una politica in quanto pura propaganda, mera immagine. Senza comprendere, che tutto ciò che è pura immagine nasce già morto, trapassato, putrefatto. Al contrario di chi crede che l’avvento dei social abbia peggiorato la situazione, già precaria, della politica in quanto scienza umanista, noi riteniamo che si confonda il sintomo con la causa di questa tracimazione, di questa ricerca di un nuovo 'pulpito' che pretende di rivolgersi direttamente al popolo, senza intermediazione alcuna. La politica, in effetti, era già morta da tempo: era morto il marxismo come dottrina economica negli anni ’80 del secolo scorso; ed era morto l’autoritarismo clericofascista ancora prima, nella seconda metà del XX secolo. In mezzo, sono rimasti i popoli, purtroppo senza alcun tipo di autonomia. Un’autonomia di linguaggio, innanzitutto, per poter ricreare una sorta di nuovo 'bricolage', cioè la convivenza tra vari linguaggi, per salvare ciò che ancora era salvabile dalle vecchie ideologie. No: le nostre classi politiche, imprenditoriali e dirigenti hanno voluto gettar via l’acqua 'sporca' con tutto il bambino, per poter diventare un cupo 'teatrino' di quart’ordine.

 


MONDO LAICO
Meritocrazia Italia
Articolo di: Valentina Spagnolo

Valentina Spagnolo

Si è svolto in questi giorni, presso il Teatro Rossini di Roma, il settimo Congresso nazionale di ‘Meritocrazia Italia’, il progetto aggregativo fondato sulla valorizzazione del merito e dell’impegno sociale, che vuole ridar voce "all’Italia che merita”. L’incontro è stato introdotto dalla vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone, che ha ringraziato i presenti “per il lavoro fatto allo scopo di creare reti: uno sforzo fondamentale, perché il grande male del nostro tempo è la poca partecipazione dei cittadini, legato a un altro grave problema, ossia ai giovani che non si sentono valorizzati. Insieme a voi”, ha detto la Castellone, “abbiamo affrontato tanti temi: dalle carriere universitarie, alla medicina territoriale, alla valorizzazione delle eccellenze. Questioni ‘calde’, se si pensa che per ogni dottore di ricerca lo Stato investe circa 400mila euro, mentre poi in tanti vanno via perché, in Italia, non si sentono valorizzati. Le istituzioni”, ha concluo la vicepresidente del Senato della Repubblica, “hanno bisogno di interlocutori come voi”. Dopo il saluto introduttivo della Castellone, l’incontro è proseguito con la moderazione dei giornalisti Andrea Fragasso e Alessia Moratti, che hanno chiamato sul palco una selezione di dirigenti del movimento, al fine di ricomporre il quadro del percorso di Meritocrazia Italia. Il tesoriere, Marco Del Sorbo, ha affrontato il concetto di meritocrazia, che “è quello di uscire dagli schemi: meritocrazia vuol dire cambiare il nostro modo di pensare per vivere in una società sempre più civile”. Una società che convive con la guerra, purtroppo, ma che, come ricordato dalla consigliera di presidenza, Antonella Panico, “la vera guerra è contro la dignità delle persone. Proprio questo è il terreno su cui il nostro movimento interviene ogni giorno”. La Panico ha anche sottolineato la straordinaria crescita che Meritocrazia Italia ha avuto nella propria membership (+30%), certificando quanto questa filosofia sia condivisa.

 


CINEMA
Usa e getta
Articolo di: Maria Chiara D'Apote

Maria Chiara D'Apote

I film di guerra targati ‘Usa’ hanno spesso avuto una funzione propagandistica, soprattutto durante o dopo i principali conflitti del XX e XXI secolo. Esplicitamente prodotti o supportati dalle varie amministrazioni americane per influenzare l’opinione pubblica, sostenere l’arruolamento e promuovere una narrativa specifica in merito ai conflitti, essi sono, principalmente, dei veri e propri film propagandistici o patriottici. Nei casi dei registi più pregevoli, lo stile filmico statunitense ama l'esplorazione della violenza, che ha generato film iconici o capisaldi del loro genere. Ma anche pellicole come 'Taxi Driver' e 'Tornando a casa', che sfiorano solamente il tema bellico come contesto in cui far muovere la vicenda di vita propria, hanno avuto il merito di denunciare il tema dei reduci e del loro difficile reinserimento nella società. Sia come sia, eccovi qui di seguito un rapido elenco di questa particolare cinematografia americana.