
Festa, giochi e premi in sostegno dell’autismo e alla cura della leucemia: una serata di vera solidarietà al Gravina Tredici di Portici (Na)
Anche quest’anno, dopo grande attesa, si ripete il 'charity party' di Natale 'Christmas and Lawyers', creato e sostenuto dallo Studio Legale Savarese e dal Centro Studi 'Piero Calamandrei'. L’evento è giunto alla IX edizione e si terrà domenica 21 dicembre, a Portici (Na), presso il locale Gravina Tredici, in piazza Gravina n. 13. La serata si apre alle ore 20.00 con una cena riservata soltanto ai numerosi sponsor che si sono impegnati a supportare l’iniziativa. Mentre, a partire dalle 22.30, con accesso gratuito, ma solo su lista nominale, la seerata proseguirà con lo svolgimento di giochi natalizi: dalla tombola alla lotteria di Natale, fino al conclusivo e coinvolgente 'disco party' dalle ore 00.00. Il motivo centrale dell’evento è, ovviamente, il suo scopo benefico. Infatti, parte del ricavato della beneficenza sarà destinato alla realizzazione di un cortometraggio che narra la storia di un ragazzo autistico nel suo viaggio esistenziale e d’inclusione nella società. Accanto a tale tema, l’iniziativa vuole sostenere anche una raccolta fondi destinata alla cura e ricerca dei malati di leucemia. Una serata di piena condivisione, stretta attorno a un 'albero natalizio' di esclusiva solidarietà. L’avvocato Alessio Savarese si unisce a tutto lo staff “augurando a tutti i partecipanti all’evento o che lo sostengono, i migliori auguri di un sereno Natale 2025 e un felice anno nuovo, attendendo di condividere insieme una splendida serata nel nome della solidarietà per importanti cause comuni”. Gli sponsor dell’evento sono i seguenti: Lex pro elite; avvocato Marco Esposito; Studio Legale Libonati; 'Dimensioni Ufficio' di Rambaldi Alessandro; 'Capuozzo Fiori'; Studio Legale Savarese; 'Silò'; 'Lo.gamed'; Glaudio De Martino International Hair Stylist; Centro Studi 'Piero Calamandrei'; Unione Giovani Penalisti di Nola; Studio Legale Gambardella Annalisa; Netminds.


In, ma soprattutto per l'Ucraina operano due Europe: una è l'Ue, che si sta sostanzialmente concentrando sull'utilizzo dei beni sequestrati alla Russia; l'altra è quella dei cosiddetti "volenterosi" - Francia, Germania, Gran Bretagna e, per certi versi, Polonia - che direttamente intervengono, non richiesti, sugli accordi che Trump e Putin vorrebbero concludere, indisturbati, a danno dell'Ucraina. Da qui, il fastidio dichiarato ed esibito da Trump, che non riesce a dare il segno del suo prepotente e bizzoso comando. Opera encomiabile e cocciuta, quella dei "volenterosi", che in caso di esito negativo, se la politica ha ancora un senso, porterà inesorabilmente ai ‘boots on the ground’. Detto in italiano: soldati europei a combattere in Ucraina.


Finalmente, la cucina italiana è ora 'Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco' nella sua totalità. Apprezzata ormai da tutti, possiamo essere fieri della nostra gastronomia. Ricorderemo a lungo il 10 dicembre 2025 come il giorno in cui la cucina italiana è diventata una tradizione indiscutibile da tramandare alle giovani generazioni, che spesso non sanno cuocere nemmeno due uova al tegamino. Scherzi a parte, già nel 2023, il ministero della Cultura aveva presentato un dossier nel quale apprezzava, elogiandola, non solo alcuni singoli piatti del nostro patrimonio gastronomico, bensì l'intera tradizione culinaria italiana, presentata come “un rito collettivo di un popolo che concepisce il cibo come elemento culturale identitario".




Lo scorso 4 dicembre 2025, a Villa Mirafiori, presso il Dipartimento di Filosofia de ‘La Sapienza’ di Roma, la giurista e ricercatrice torinese dell’Università di Leiden (Olanda), Carlotta Rigotti, ha spiegato cosa sono i 'robot sessuali' dal punto di vista filosofico e giuridico, illustrandone rischi, benefici e implicazioni future. Si tratta di macchine con sembianze antropomorfe, programmate per interagire sessualmente ed emotivamente con l’utente. L’idea del 'sex robot' affonda le sue radici nell’antico mito di Pigmalione, che riflette la ricerca del compagno o della compagna ideale. Già nel XVII secolo esistevano bambole sessuali utilizzate sulle navi, poiché in quel periodo si pensava che la presenza femminile portasse sfortuna durante il viaggio. Negli anni duemila comparvero i primi tentativi di integrare l’intelligenza artificiale nei 'sexbot'. mentre oggi, in Cina, si promette "l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa". Dal punto di vista commerciale, acquistare un robot sessuale significa scegliere le sue caratteristiche fisiche e la personalità che dovrà avere. Questa possibilità di personalizzazione riguarda quasi esclusivamente i 'robot sessuali' femminili, i più presenti sul mercato, poiché i produttori tendono a soddisfare la domanda commerciale prevalente.

Si è tenuta, il 16 dicembre scorso, allo Spazio 'David Sassoli' di Roma, la presentazione nazionale di 'Xenia: petali di poesia', la nuovq raccolta poetica di Elena Rossi edita da Armando Curcio Editore. Un evento partecipato, che ha superato i confini della tradizionale presentazione editoriale, per configurarsi come progetto artistico solidale a sostegno della cura dei bambini oncologici. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Rappresentanza in Italia del parlamento europeo, è stata promossa da 'Donne For Peace Ets', insieme a 'Human Installations' e a numerose realtà artistiche, culturali e medico-sanitarie. Un incontro pubblico concepito come appello alla partecipazione e alla condivisione nel segno dell'impegno civile, che trova nella parola poetica il suo primo strumento di relazione. Il titolo del volume richiama la ‘xenia’ dell’antica Grecia: il rito di ospitalità che sanciva l’incontro tra estranei attraverso il dono. Da questa immagine prende forma la raccolta di Elena Rossi, dedicata alla memoria del padre, Sandro Rossi. Le liriche nascono da un dialogo con l’assenza e costruiscono un percorso intimo, in cui la parola diventa strumento di ricomposizione, capace di trasformare la perdita in apertura verso l’Altro. Durante l’incontro hanno preso la parola, tra gli altri, Angela Mastronuzzi, presidente dell’Associazione italiana Ematologia oncologica pediatrica e Fabio Abenavoli, presidente di Emergenza Sorrisi Onlus – Doctors for Smiling Children.

Ci è stato chiesto, di recente, un approfondimento in merito al Pha, acronimo della dicitura inglese "Peripheral Heart Action" (letteralmente: “Azione periferica del cuore”, ndr). Sviluppato negli anni '50 del secolo scorso dal dottor Arthur H. Steinhaus, questa tecnica è andata molto in voga grazie all’utilizzo di numerosi 'body builder' di fama mondiale. E’ un tipo di allenamento con i pesi in modalità 'circuit training': l’idea è cioè quela di stimolare in un circuito gruppi muscolari lontani tra loro, al fine di evitare ristagni di sangue e di liquidi in un solo distretto, soprattutto di acido lattico, prodotto durante lo sforzo dai muscoli: una sostanza che poi ci lascia una sensazione di fatica. Ciò facilita la circolazione e il ritorno venoso verso il cuore e migliora l’efficienza cardiovascolare dell’individuo. Il circuito va stimolato con i pesi, anche se ci sono varianti mediante l’utilizzo di macchine cardio con una sequenza di esercizi in 'total body', che cioè coinvolga tutti i muscoli del corpo. Insomma: è il modo migliore per incrementare la forma fisica attraverso uno sforzo, della giusta intensità, su cuore e polmoni. Il metodo Pha ha proprio questo come obiettivo specifico, in un tempo più breve. Fondamentale è la scelta dei giusti esercizi, alternando il coinvolgimento dei muscoli della parte inferiore e di quella superiore del corpo. La tecnica è importante anche nella lotta alla ritenzione idrica.