Giuseppe OrsiniNei giorni scorsi si è tenuta la decima edizione del ‘Premio Roma’ nella incomparabile cornice del Teatro Romano di Ostia Antica. Presentatrice ormai ‘storica’, Paola Saluzzi. Il teatro era gremito da almeno 4 mila persone amanti di storia, cultura e bella musica. Presenti anche illustri personalità della politica - a cominciare dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno - dell’arte e della imprenditoria. Con puntualità cronometrica, la Fanfara dei Carabinieri a cavallo e il Johann Strass - Ensamble del Wiener Symphoniker hanno dato inizio alla serata suonando l’Inno europeo, l’Inno austriaco e l’Inno italiano. Il pubblico, ovviamente in piedi, ha accompagnato la banda dei Carabinieri a cavallo cantando ‘Fratelli d’Italia’. E’ seguito un commosso ricordo del Caporal Maggiore Scelto Alessandro Di Lisio, tornato in una bara da Kabul. In omaggio alla sponsorizzazione con Vienna (dopo Madrid, Berlino, Parigi, Miami e Atene) è seguito il concerto del Johann Strass - Ensamble del Wiener Symphoniker con un minuetto di W. A. Mozart (KV 463), due Walzer (op. 364 e op. 316) e una Polka (op. 214) di Johann Strauss e la Radetzky Marsch di Johann Strauss Padre. Dopo un commosso discorso introduttivo del Presidente del Premio Roma, il Prof. Aldo Milesi, si è passati alle premiazioni. Il Premio Internazionale alla Cultura è andato all’attore e regista Maximilian Schell, nato a Vienna. Schell ha vinto il Premio Oscar come attore protagonista con il film ‘Vincitori e vinti’, titolo originale ‘Judgment at Nuremberg’, il famoso processo di Norimberga ai gerarchi nazisti. Apprezzatissimo il suo intervento in inglese (con estemporanea traduzione di Paola Saluzzi) e finale in italiano. Successivamente sono stati consegnati i premi, letterari e non solo. Per la Narrativa straniera ha vinto il giordano (figlio di libanesi) Rabih Alameddine con ‘Hakawati – Il cantore di storie’, editore Bompiani. Per la Narrativa italiana ha vinto invece la torinese Elena Loewenthal (studiosa di ebraistica) con ‘Conta le stelle, se puoi’, edito da Einaudi. Per la Saggistica, il premio è andato quest’anno all’ascolano Massimo Teodori con ‘Storia dei laici nell’Italia clericale e comunista, pubblicato per i tipi della Marsilio. A tutti i vincitori è stata consegnata una scultura, un leone d’argento firmato Swarovski e un riconoscimento economico di 7 mila euro. In ricordo dei 40 anni dello sbarco sulla luna, Oliviero Beha in seguito ha letto ‘Il canto alla luna’, di Giacomo Leopardi. E’ seguito il filmato dello storico allunaggio di Armstrong, con il celebre commento di Tito Stagno. E’ stato premiato, ovviamente da Tito Stagno, anche il Colonnello Roberto Vittori, astronauta italiano (due missioni) che assisterà alla consegna dell’XI Premio Roma del 2010 dallo spazio durante la sua futura missione astrale. Infine è stata premiata per il ‘Made in Italy’, di cui possiamo e dobbiamo essere orgogliosi, la Fondazione Altagamma, nata nel 1992, la quale annovera, tra i fondatori, firme prestigiose, tra cui Baratti&Milano, Ferravamo, Gucci, Ferrè, Zegna e Versace. Il premio è stato consegnato a Santo Versace, oggi deputato del Pdl. Prima della conclusione della bella serata, Paola Saluzzi ha infine intervistato il Presidente della Giuria del ‘Premio Roma’, Sergio Campailla, il quale ha assicurato che la meritoria opera della manifestazione proseguirà “al fine di promuovere sempre più la cultura come processo di liberazione, guardando a nuovi metodi e nuovi orizzonti”. Per l’edizione del 2010 pare sia previsto il gemellaggio con l’Argentina e il suo celebre tango. La serata si è poi conclusa con l’esecuzione del Walzer di Johann Strauss ‘An der schönen blauen Donau’ – ‘Il bel Danubio blu’ - da parte del Johann Strass - Ensamble del Wiener Symphoniker. Durante l’esecuzione di sono esibiti 13 danzatori italiani, a mo’ di quanto tradizionalmente fanno i celebri ballerini viennesi.


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