Rino Formica

Care compagne e cari Compagni socialisti, la diaspora socialista sta per finire. Le nostre idee hanno segnato i tempi della modernizzazione italiana nel ‘900. La drammatica interruzione degli ultimi 15 anni si va concludendo con un disastro morale e materiale per tutti i nostri storici avversari che hanno approfittato della nostra crisi per sgovernare l’Italia. Oggi il nostro primo obiettivo è sfondare il muro del silenzio e dell’oblio che è stato costruito intorno a noi. Il quorum del 4% deve essere superato per battere l’arrogante protervia del Pdl e l’autolesionismo miope del Pd. La alleanza elettorale Sinistra e Libertà è imperfetta perché l’urgenza non ha favorito un’ampia convergenza ideale. Resta la esigenza di fare fronte all’emergenza democratica. Questa in Sinistra e Libertà è piena e convinta. La democrazia o è plurale o non è. I socialisti devono verificare nell’urna l’effettivo superamento della diaspora. C’è una disseminazione culturale socialista a destra e a sinistra e ciò sarà utile per il domani. Ma oggi i socialisti dispersi devono evitare che la disseminazione diventi una disperata dissipazione. Il 6-7 giugno dobbiamo ricomporre la famiglia socialista nelle urne con Sinistra e Libertà. Dopo avremo la forza di base per tirare l’Italia fuori dalla palude in cui è caduta. Con animo fraterno e con rinnovata fiducia nel socialismo, che non è stato piegato dagli eventi e da una vittoria provvisoria dei suoi avversari, Vi invito a votare e far votare Sinistra e Libertà.


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