Ennio TrinelliNei giorni scorsi ho pubblicato, per una rivista con cui collaboro, due servizi ai quali una fantomatica signora, con nome e cognome e diploma di liceo classico - ma ritengo di non sbagliarmi se scrivo che non era una signora, ma probabilmente un uomo e che il liceo classico forse lo ha frequentato sei vite fa - ha risposto con il chiaro intento di dimostrarmi quanto infinitamente più di me ne sapesse degli argomenti che avevo trattato. Ora, chi mi conosce sa che non discuto, né scrivo, per il piacere o il bisogno di imporre le mie idee, ma proprio per il piacere di scambiare punti di vista, che possono essere diversi, ma che non minano il nostro essere 'uno', pur nel nostro essere differenti. Sipario.

Delirio n. 2
Su un mezzo pubblico, ricevo una telefonata da un amico inglese, con il quale converso nella sua lingua madre. Dietro di me, stavano seduti due ragazzotti nemmeno ventenni che hanno attirato la mia attenzione quando mi sono seduto, perché su ognuno dei posti liberi, alla loro destra e sinistra, hanno posizionato in bella vista quattro+quattro bottiglie magnum di birra, che si 'scolavano' allegramente. Prima di ricevere la telefonata, mi aveva colpito il loro vocabolario estremamente povero: bestemmie e volgarità al posto dei punti e virgola; concetti mutuati da discorsi riportati e semplificati da qualcun altro. Mentre parlo in inglese con il mio amico, mi 'fanno il verso', ripetendo i miei "Yes" e facendosi grasse risate. Sipario.

Delirio n. 3
Un deputato della Repubblica italiana ha postato su twitter un suo personale 'delirio', in cui invitava gli italiani a firmare per un referendum che rendesse l'integralismo islamico un reato. Stupisce che un esponente politico, che ha passato più tempo in parlamento piuttosto che imparare a stare in parlamento, proponga un referendum che renda reato un reato già contemplato dall'ordinamento italiano. Sipario.

Conclusioni
Se il futuro è in mano a cloni di umanità varia, svariata o avariata che dir si voglia, intenti a replicare gli esempi che ho appena proposto a mo' di esemplificazione teatralizzata, c'è poco da stare allegri. Fine dello spettacolo. Applausi.


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Gabriele - Freiburg/Germania - Mail - lunedi 23 luglio 2018 12.32
Giusto lamentare la povertà del vocabolario di altri, ma poi sarebbe opportuno evitare di scrivere "un'esponente politico" con l'apostrofo...


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