Ennio TrinelliVeniamo a sapere che ci sono adolescenti che hanno scoperto l'antica usanza tribale della violenza sessuale ("Ti possiedo, quindi ti domino") nei confronti del compagno ritenuto più debole, o più effeminato, o più meritevole di maltrattamenti, o chissà cosa. Qualsiasi espediente va bene pur di vivere una sessualità fuori dagli schemi, che non venga incanalata nelle definizioni che fanno loro più paura. Un rapporto omosessuale procurato con violenza rimane pur sempre un rapporto sessuale tra uomini, dunque 'omosex', nel senso di sessualità tra 'omo=uguali'. Ma guai a dirlo, perché l'avere usato violenza rende il maschio che possiede più 'maschio' di chi è stato posseduto a forza. Oltre che più 'bestia', ovviamente. Qualunque sia l'orientamento sessuale di questi 'primati' travestiti da umani, che ragionano con le gonadi e ne subiscono l'infausta influenza - oltre che gli ordini, evidentemente impossibili da controllare - il punto sta nell'educazione che ritengono di impartire coloro che si scandalizzano alla notizia, pronti a giurare che: "I miei figlioli mai! Mai e poi mai farebbero una cosa simile: che barbarieeeee! Che orroreeeee! Che schifoooooo". Lo schifo e l'orrore stanno, in realtà, nella 'pancia troppo piena' di coloro che, impegnati a sentirsi innocenti e a condannare gli atti altrui, non pensano nemmeno di avere una seppur minima responsabilità nell'educare 'scimmioni' adolescenti - dicasi ciò di tale immatura e pericolosa progenie - all'essenziale rispetto verso l'altro. Ma l'indignazione e l'accusare il prossimo non serve a niente, se non a sentirsi innocenti e buoni, che è quanto serve ai semplici cresciuti per rimanere tali e che tali sono voluti rimanere. Si dirà: "Senti da che pulpito! Chi si crede di essere questo qui"? Nessuno. Questo scribacchino da due soldi ha una sola fortuna: quella di essere sterile e di risultare impossibilitato, nonostante la sua idiozìa postuma unita al fervore passionale del 'prima', a generare orrori che gli permettano di giudicare orribili gli altri.


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