Ennio TrinelliC'è voluto l'assassinio di un italiano perché i nostri organi d'informazione, quelli che prendono atto delle cose solo dopo che queste sono accadute, ché "la cronaca nera tira", si accorgano e scrivano che i 'droni' americani ammazzano civili innocenti. Non è nostra abitudine fare 'sciacallaggio' giornalistico sulla morte altrui, che è sempre un po' anche la nostra. Ma l'uccisione del cooperante italiano - evento tristissimo - è l'ennesimo caso di assassinio di civili innocenti in operazioni di guerra con 'droni', eventi classificati da sempre come "danni collaterali". E' spietato scriverlo ora, ma delle migliaia di vittime in zone di guerra si è parlato assai meno. E una gran parte delle motivazioni che spingono, oggi, i terroristi islamici a 'vendicarsi' contro l'occidente nascono proprio da eventi di questo tipo. Poi si può discutere sulla giustezza di quelle motivazioni o meno: lo faranno gli organi d'informazione 'seri'. Ma il disprezzo della vita umana che soggiace sotto ogni conflitto, guerresco o no, produce effetti devastanti, come la morte violenta di chi non c'entra nulla. E da nessuna di queste morti, da nessuna delle sanguinose guerre combattute in nome della pace nel corso della storia dell'umanità, l'uomo - questo evoluto imbecille - ha mai imparato nulla. Dato che dubitiamo voglia cominciare a imparare ora, lasciamo da parte i commenti 'pietistici' sulla morte di un essere umano piuttosto che un altro. E cominciamo, possiamo farlo, a evitare che la guerra inizi ovunque, eliminandola prima di tutto dai nostri cuori, per capire, prima che il significato della vita, quello della morte.




(corsivo tratto dal sito www.gaiaitalia.com)
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ARBOR - ITALIA - Mail - lunedi 27 aprile 2015 15.49
Certo abbasso la guerra viva la pace, abbasso l'ingiustizia viva la giustizia, abbasso i cattivi viva i buoni, sono circa 2000 anni che ci sentiamo ripetere questi slogan dalle anime belle che hanno accesso all'informazione.
Se non si individuano le ragioni per cui queste cose accadono restiamo a livello di enunciazioni del tipo di quelle che da secoli ci vengono propinate dalle varie chiese, sette o gruppi ideologici, risultato ?
Bisogna essere chiari e dire (anche con il rischio di sbagliare) cosa deve/dovrebbe essere fatto, prendendosi le proprie responsabilità. Questo vale per chiunque prenda carta e penna (o tastiera) e lanci il proprio credo al pubblico che ascolta/legge e dovrebbe intravvedere una soluzione piuttosto che un messaggio mistico.


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