Ennio TrinelliNon è solo un titolo straordinario. E' anche una bella canzone inserita nel primo album di Ivan Cattaneo: 'Primo, secondo & Frutta... Ivan compreso', che per ragioni tediose da spiegare per un uomo della mia età ha molto in comune con quanto 'Mafia Capitale' sta tirando fuori. Mi soffermo sulle reazioni politiche del maggior Partito italiano: il Pd. E sul Pd romano, in particolare, che ha pensato bene di dire poco - e quel poco male - su quanto sta accadendo, lasciando spazio libero al 'Movimento 5 Espelle' e alle sue scorribande verbali. Non ha nemmeno pensato di dire ai romani un flemmatico: "Scusate. E' uno schifo. Ci daremo da fare affinché nulla di simile succeda di nuovo" (tanto è colpa di Alemanno). Ed è immediatamente saltato sul carro delle opportunità politiche: via le preferenze, azzerare il Partito, perché ogni occasione è buona per far fuori chi non si vuole tra i piedi. Il risultato è che Matteo Renzi ha scelto il commissario e, ora, ha le mani anche sul Pd romano, celebrando, suo malgrado, il primo e unico capolavoro della gestione Cosentino & compagnia. Ci complimentiamo per la lungimiranza.



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