Vittorio CraxiContinua a esistere uno spazio che é proprio dei socialisti, in Italia. Esso si riconquista collegandosi alla famiglia europea del socialismo-democratico nel campo dei diritti, delle responsabilità, sul terreno della solidarietà e della giustizia sociale, della democrazia. É un bene sostenere i referendum sulla ‘Bossi-Fini’ e sul divorzio breve, ma dobbiamo aggiungere sostegno anche a quelli di Pannella per una ‘giustizia giusta’ e respingere ogni demagogia sul finanziamento pubblico ai Partiti: un conto é il ridimensionamento dei costi della politica, un altro il ritorno all’oligarchia dei ‘plutocrati’. Su questo punto, la Bonino sbaglia: basta guardarsi attorno nel mondo per vedere come le democrazie più ‘solide’ godano di un robusto sostegno pubblico, responsabile e limitato, ma ce l’hanno. È giusta, invece, la proposta del 2 per mille. In ogni caso, adesso un Governo c’è ed è una buona cosa che ci sia, anche se è ancora troppo presto per dire che sta facendo bene, così come è pretestuoso affermare che sta facendo male: se non altro, non pretende di dare lezioni ai cittadini e ai politici, anche se il cedimento alle spinte demagogiche è sempre in agguato. I socialisti devono presentarsi alle elezioni europee con un simbolo di chiaro riferimento alla nostra tradizione politica internazionale e continentale: non c’è occasione più propizia di questa. Chi fa riferimento al Pse e intende unirsi ha un motivo per farlo. I socialisti italiani ed europei, allo stato, siamo solamente noi.




Responsabile politica estera del Partito socialista italiano
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