Susanna SchimpernaClaudio Rocchi e Gianni Maroccolo, due personaggi così diversi, uno considerato il mito del rock psichedelico italiano e del prog oltre che cantatutore, l'altro fondatore dei Litfiba (e che detestava il prog...) dei Cccp e dei Csi, già produttore dei Marlene Kuntz, si sono incontrati ed è nato un fantastico sodalizio artistico. Due cose in comune: Gianni è bassista e Claudio nasce anche lui negli Stormy Six come bassista. Nel loro campo, sono i numeri uno: Gianni è appunto considerato il più grande bassista italiano, Claudio l'unico esponente del rock psichedelico in Italia. Gianni aveva un progetto che doveva essere l'ultimo prima di appendere il basso al ‘chiodo’ e ha chiesto a Claudio di provare a mettere delle parole sulle sue basi ritmiche. Poi, in realtà, Claudio è "entrato a gamba tesa", ha creato le linee armoniche, cantato e il progetto è stato rivoluzionato. Si intitola: 'vdb23/nulla è andato perso' e, appena possono, i due vanno in Sardegna, si chiudono nella casa di Claudio e creano... Ma veniamo alla produzione: i nostri avrebbero potuto pubblicare con qualunque casa discografica. Invece, hanno deciso di tentare un'altra strada, unici artisti conosciuti in Italia a farlo: il crowdfunding, cioè chiedere al loro pubblico di diventare coproduttori, finanziando direttamente il progetto. L'operazione consiste in: cd-vinile-libro (solo di Maroccolo il libro, chi contribuisce può scegliere cosa avere in cambio). Ci sarà poi anche un'opera teatrale, sempre di Gianni e Claudio. Il progetto cd è dal 12 dicembre scorso, solo per 60 giorni, disponibile in crowdfunding sulla piattaforma www.musicraiser.com. Parliamo ora del crowdfundig e dei dettagli tecnici del progetto: il crowdfunding è un metodo per l'Italia praticamente inedito tra i professionisti. Entra perfetto in un momento di stallo drammatico dell'industria discografica, massacrata dall'accesso corsaro-digitale ai contenuti artistici ormai disponibili a un tiro di click in rete. Il Cd/Lp/Dvd/ non sarà mai distribuito sul mercato tradizionale o in digital download. In sostanza, andando al sito www.musicraiser.com e cliccando nell'icona del progetto ‘Gianni Maroccolo con Claudio Rocchi’ si ha accesso ai dettagli e si può decidere con quanto contribuire per ricevere direttamente a casa, a fine raccolta, un prodotto artigianale, (Cd e/o Lp in vinile e/o libro biofotografico che, nel linguaggio del crowdfunding, si chiamano "ricompense") confezionato in carta a mano nepalese, senza inutile plastica, ‘bypassando’ la filiera tradizionale per arrivare direttamente ai fruitori, i quali saranno accreditati, uno per uno, come co-produttori nelle note del disco. Addirittura, nessuna stampa tipografica: titoli e crediti saranno ‘timbrati’ in piena ‘autarchia’ del terzo millennio. Di fatto, un ‘multiplo d'Arte’, a tiratura limitata e numerata, altamente personalizzato: non una copia identica a un’altra. Tutto questo senza mandare una sola copia ai ‘critici’, o un assaggio, o un sample: sia perché, ovviamente, ancora le copie devono essere stampate (lo saranno solo quelle prenotate), sia per scelta: se i critici vorranno una copia del lavoro, che la comprino...


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lauretta - sgrondi - Mail - sabato 19 gennaio 2013 18.18
siamo in alta quota!!!
gerardo malisi - rocchetta di griziana - Mail - sabato 19 gennaio 2013 18.14
ottimo progetto direi. i due sono garanzia di qualità e cura. L'idea poi di non leccare i critici mi piace un sacco. Bravi!


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