Ilaria CordìDurante gli anni del ‘boom’ economico, Mina cantava questo tormentone quando la vacanza era vista come un momento per stare con la famiglia sotto l’ombrellone. Ma circa 50 anni dopo, gli italiani stanno cambiando il proprio modo di concepire le ferie. Con lo ‘spread’ 5 volte superiore al livello minimo e il fantasma di un ‘default’ economico, il popolo italiano non rinuncia alla villeggiatura grazie alle offerte ‘low cost’ e ai ‘last minute’. I viaggi estivi diventano più accessibili anche per coloro che stanno soffrendo la crisi. Si rinuncia alle mete più gettonate, quali Maldive o Seychelles. E si riscoprono le bellezze delle spiagge del ‘mare nostrum’. Per quanto riguarda l’estero, al primo posto tra le destinazioni si colloca Londra, in concomitanza con l’inizio dei Giochi olimpici, mentre invece per i giovani, oltre alle ordinarie Ibiza e Barcellona, vediamo in ascesa la città di Berlino, grazie alle sue proposte trendy e ai prezzi notevolmente più bassi di qualsiasi altra capitale europea. Un’indagine degli istituti  Unioncamere-Isnart pone in evidenza come il periodo feriale si sia ridotto di circa il 10% rispetto allo scorso anno e di come, purtroppo, un italiano su 5 non riesca a partire per le vacanze per mancanza di fondi, in quanto non in grado di arrivare alla fine del mese. Ma per i restanti ‘viaggiatori estivi’, la villeggiatura è frutto di numerosi sacrifici svolti nel corso dell’anno lavorativo, rinunciando agli amatissimi e lunghi week-end ‘fuori porta’ per concedersi una settimana durante i mesi del ‘solleone’. Perciò, crisi o non crisi, gli italiani abbandonano le città, anche se ciò comporta privazioni di ogni genere sul budget economico familiare. Pertanto, anche quest’anno ci pare ormai giunto il momento per augurare buone ferie ai lettori di www.laici.it e a tutti gli italiani.


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