Giuseppe OrsiniLa politica italiana, soprattutto a livello locale - o ‘periferico’, come si è soliti dire in questi casi - langue veramente tra le mani di personaggi inqualificabili. Vengo a raccontarvi soltanto due delle mie ultime delusioni. La prima: per una ricerca sulla storia della Resistenza, ho chiesto al sindaco di Acquasanta Terme (Ap) numero e nomi dei partigiani realmente sepolti nel cimitero di Umito/Pozza. Risultato: nessuna risposta. Siamo di fronte a un segreto di Stato? Niente affatto: semplice arroganza nei confronti della verità e della cultura. La seconda: martedì 26 giugno 2012 si è tenuta a Ostia la conferenza ‘Sviluppo del quadrante ovest dell’area metropolitana di Roma’. Una proposta da ‘sogno’, come sempre. A Ostia, infatti, sono ormai leggendarie le promesse dei sindaci di Roma succedutisi negli ultimi 20 anni. Realizzazioni: zero, eccezion fatta per il ‘polo natatorio’ (2009 - mondiali di nuoto) in cui si è tenuta la conferenza suddetta. Col polo natatorio fu promessa anche la realizzazione di 500 posti macchina in un parcheggio interrato in piazza dei Canotti e un ponte, progettato e promesso da decenni, per unire via delle Quinqueremi con via delle Fiamme Gialle e via Mar dei Sargassi: tutto dimenticato, come il ponte sul Tevere tra Ostia e Fiumicino a via della Scafa. Ora si promettono opere meravigliose per la mobilità tra Eur e il litorale romano. Spesa prevista: 2 miliardi e 400 milioni di euro, oltre 4 mila miliardi delle vecchie lire! Due note sulla riunione per presentare questo progetto da megalomani, l’ennesimo irrealizzabile:1) questa ‘diamine’ di presentazione era prevista per le ore 16.00. Alle 16.58, ovverosia dopo quasi un’ora, non c’era traccia d’inizio della conferenza. Da persona degna di un minimo rispetto, me ne sono andato platealmente; 2) di fronte all’ingresso del polo natatorio, da circa un mese circa è segnalata un’area pericolosa proprio al centro di via delle Quinqueremi. Bene, qualcuno degli organizzatori - tutti amministratori locali, dai titoli altisonanti - si è accorto di questa necessaria piccola manutenzione? Qualcuno intende muovere un dito? Ovviamente, no. Pertanto, cari politici e amministratori locali, fateci un grosso piacere: non promettete opere per 2,4 miliardi di euro e realizzate, invece, un intervento che potrebbe costare 240 euro, cioè dieci milioni di volte meno. I cittadini ve ne sarebbero grati. Notare: non faccio nessun nome, né degli amministratori comunali, né di quelli regionali coinvolti in tali vicende. Taccio non certo per paura, bensì per evitare loro ogni qualsivoglia pubblicità, anche negativa: le elezioni sono ormai vicine.


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