Cristiana ZarneriSi è svolta di recente, presso l’aula consiliare di Rocca di Papa, in provincia di Roma, l’iniziativa ‘Le donne si raccontano’, promossa dall’associazione ‘Aquilone Rosa’ e dalla sua presidente Margherita Silvestrini in comunione con l’Ente Pro Rocca. Come si sono raccontate le donne ‘roccheggiane’? Attraverso il canale più bello e diretto: quello della sensibilità (tutta femminile) che è arrivata con emozione a un pubblico numeroso ed attento. Siamo stati accompagnati per mano nei giardini fioriti dell’arte, della poesia, della musica e dello spettacolo. Garbata e ospitale padrona di casa la dottoressa Anna Brandani ha introdotto le bravissime donne artiste. Le pareti dell’aula consiliare sono state ornate dai quadri di pittrici locali: Oriana Zamira Croce, Elisabetta Calicchia, Patrizia Favara, Marina Funghi, Mara Lautizi e Vittoria Trinca.. Bravissime ed emozionanti le cantanti Anna Fondi, Laura Pizzicannella ed Assunta Serafini. Deliziati, inoltre, dalla danza orientale di (Nawaar) Eleonora Silvestrini e, infine, il grazioso spettacolo scritto e diretto da Valentina Sellati e interpretato dai giovanissimi attori del laboratorio teatrale “Fare come se”. La poesia ha svolto un ruolo da regina grazie a Rita Gatta, Anna Giovanetti, Aurora De Luca e Bruno Esposito. Graditissimi i brani in dialetto ‘roccheggiano’ letti dalle professoresse Lina Furfaro e Rita Gatta, la quale ha dichiarato: “Questo incontro è un momento di condivisione molto significativo: con l’arte nelle sue diverse manifestazioni è stato possibile cogliere ed esprimere emozioni, sentimenti, sogni, speranze. Aprirsi agli altri è un modo per avvicinarsi ed eliminare barriere, favorendo la comprensione e la complicità fra uomini e donne”. Un pomeriggio davvero piacevole e toccante, uniti attorno al pensiero per Rossella Urru e per il concittadino rapito in India Claudio Colangelo. Al termine dell’evento, il sindaco, Pasquale Boccia, ha sottolineato: “Questa giornata, che fonde insieme arte e poesia, musica e spettacolo, non vuole essere una mera riaffermazione dei diritti delle donne di fronte all’universo maschile, quanto un condividere, nella socialità del momento, una ricchezza propria dell’universo femminile, che si traduce in risorsa per l’intera umanità”. Davvero grandi le donne roccheggiane! Aspettiamo il prossimo evento con gioia.





(articolo tratto dal sito www.ilsecolonuovo.com)
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